“Allenarmi con Filippo Magnini è un onore e uno stimolo”, dice, ma ormai Luca Dotto è uscito dalla grande ombra del due volte campione del mondo. La velocità a stile libero in Italia è suo territorio e il doppio titolo nei 50 e nei 100 agli Assoluti di Riccione lo ha sancito. Il ragazzo padovano di Camposampiero compirà 21 anni lunedì e con il successo di oggi sulla distanza breve, corroborato dal 5/o tempo mondiale stagionale (22''04), lancia la sfida ai grandi della specialità.
Ai Mondiali di luglio a Shanghai, in Cina, ci sarà anche Dotto, che il fenomeno brasiliano Cesar Cielo Filho – oro olimpico e pluri-iridato - ha già messo nel mazzo degli avversari da temere. “Sono molto contento, ormai affronto le gare con consapevolezza, con una postura ordinata ed efficace - ha detto Dotto dopo il titolo italiano dei 50 stile libero -. Ora so di aver raggiunto una dimensione internazionale, di poter puntare alla finale mondiale sia nei 50 che nei 100”. Più chiaro di così non si può.
Dotto ha già conquistato una medaglia d'oro (staffetta 4X50) e una di bronzo (nei 50 davanti a Magnini) agli Europei in vasca corta di Eindhoven, lo scorso anno. Ai Mondiali in vasca corta di Dubai, sempre nel 2010, si è qualificato per le finali dei 50 e dei 100, finendo rispettivamente all'8/o e al 7/o posto.
A Magnini l'ormai ex baby Dotto si era già avvicinato diventando il secondo italiano a nuotare i 100 stile libero in vasca lunga sotto i 49'' (48''94, tempo migliorato giorni fa agli Assoluti con 48''58). Per sfiorare ancor di più la gloria di Re Magno dovrà ora vedersela con i più forti del mondo.