A pochi mesi dall'Olimpiade di Londra Milorad Cavic, il delfinista che più ha impegnato Michael Phelps negli ultimi anni, parla di sé in un'intervista rilasciata a Max: "Non sono ancora al 100% - afferma il serbo nato in California -, ma lo sarò, mi sto allenando parecchio e sto sperimentando nuove tecniche di mental training". Il nuotatore, argento a Pechino a un solo centesimo dal fuoriclasse di Baltimora, si allena in Italia con l'ADN Swim Project di Lignano Sabbiadoro sotto gli occhi del campione di apnea Umberto Pelizzari: "Pelizzari mi ha suggerito di stimolare i pensieri positivi prima della gara - dichiara -, il potere della mente può controllare i muscoli. Devi essere intelligente se vuoi arrivare primo, la mente è il motore che ti permette di portare a casa una medaglia".
Il ruolo di antagonista di Michael Phelps non spaventa Cavic: "Lo stimo parecchio. È una macchina, ma è anche umano e l'anno scorso (ai Mondiali di Shanghai, ndr) abbiamo visto che anche lui può perdere - sottolinea -. È il più famoso e non mi infastidisce che la nostra rivalità venga sottolineata continuamente". Infine una curiosità sulle sue passioni: "Seguo il calcio e tifo Inter perché è una squadra con giocatori di tutte le nazioni".