L'azzurra parte come un diesel, si affianca all'ungherese Kesely e la supera nella parte finale della gara, chiudendo con un fantastico 4.03.35 e abbattendo il proprio personale: oro per Quadarella, argento per l'ungherese (a 22/100) e bronzo per la britannica Hibbott. Nei 50 sl, invece, arriva il bronzo di Andrea Vergani: il nuotatore milanese (classe 1997!) centra un sorprendente terzo posto, finendo alle spalle dell'inglese Ben Proud (oro con 21”34) e del greco Gkolomeev (bronzo con 21”44). Altra medaglia di bronzo per l'Italia, questa volta però nei 50 rana femminile: Arianna Castiglioni, infatti, è terza dietro alla britannica Clark (30"34) e alla russa Efimova, vincitrice dell'oro con 29"81. Italia a secco in tre finali: i 400mx vanno all'ungherese Verraszto, e rappresentano la finalissima senza azzurri insieme alla staffetta 4x100 mista maschile. La scelta di schierare le riserve in batteria non ha pagato, e l'Italia ha perso una chance di andare a medaglia con un quartetto di tutto rispetto: niente medaglia neanche per le ragazze, che chiudono quarte alle spalle di Russia, Danimarca e Gran Bretagna. Zofkova, Castiglioni e Di Liddo ci avevano portato al secondo posto, ma Federica Pellegrini è calata nei suoi 100sl e ha perso il podio.
Con questi risultati e l'argento di Giulia Gabbrielleschi nella 10km in acque libere (a secco i tuffi), l'Italia si porta a quota 35 medaglie e al terzo posto nel medagliere complessivo alle spalle di Russia e Gran Bretagna: 6 ori, 12 argenti, 17 bronzi al termine della giornata che chiude il programma del nuoto. Da domani, assisteremo solo alle gare dei tuffi e del nuoto di fondo.