Nuoto, Europei paralimpici: il tatuaggio costa caro a Craig

Pubblicato il 4 maggio 2016 alle 13:02:17
Categoria: Olimpiadi
Autore: Redazione Datasport.it

Si può essere squalificati per un tatuaggio? Impensabile nel mondo del calcio e nel basket (anche vedendo la quantità di pelle inchiostrata su tantissimi giocatori), ma è la strana storia capitata a Josef Craig, astro nascente del nuoto paralimpico britannico. Josef, impegnato in questi giorni negli Europei di categoria S8 a Madeira, in Portogallo, è stato squalificato per non aver coperto il simbolo, pensa un po', dei Giochi Olimpici.

Uno strano scherzo del destino, ma la direzione di gara ha voluto applicare alla lettera il regolamento della IPC, che non ammette tatuaggi con simboli durante le gare. Il ragazzo nato a Hebburn non ha quindi potuto partecipare alla finale dei 100, ma si è subito rifatto nel giorno seguente vincendo l'argento nei 400 sl.

Colpito da una paralisi cerebrale da bambino, Josef agli scorsi Giochi paralimpici di Londra ha vinto l'oro nei 400 freestyle: ai tempi aveva appena 15 anni, e quindi ha dovuto aspettare la maggiore età per poter finalmente imprimere il marchio con i cinque cerchi sulla propria pelle. Il 28 aprile scorso, Craig ha ottenuto il pass per i Giochi paralimpici di Rio, dove potrà sfoggiare con orgoglio il tattoo inciso sopra il cuore.