Distrutto dal successo. Ian Thorpe, 30 anni, fenomeno del nuoto australiano, si racconta nella sua nuova autobiografia: aneddoti, riflessioni e confessioni shock, il campione della vasca svela di aver sofferto di una grave forma depressiva in occasione del suo momentaneo ritiro dall'attività nel novembre 2006. "Una malattia paurosa - sono le parole di Thorpe -. Ho addirittura pensato di togliermi la vita: sono arrivato a considerare luoghi precisi per suicidarmi, ma ho sempre rifiutato di farlo rendendomi conto che era una cosa ridicola".
Cinque volte campione olimpico, Thorpe aveva deciso di smettere di gareggiare a soli 24 anni, spiegando che non trovava più adeguate motivazioni. Lo scorso febbraio la scelta di tornare in vasca, alla ricerca del pass per i Giochi di Londra, poi sfumato. "Combattere la depressione? Io abusavo dell'alcol, era l'unico modo per prendere sonno - rivela il nuotatore -. Nonostante questo non ho mai saltato un allenamento e non ho mai nascosto nulla a tecnici e psicologi".
Thorpe, che alle ultime Olimpiadi ci è andato comunque ma in veste di commentatore per la Bbc, smentisce anche i rumors riguardo la sua presunta omosessualità. "Voglio ricordare a tutti che non sono gay. Progetti per il futuro? Voglio formare una famiglia e rappresentare l'Australia ai Mondiali di nuoto nel 2013".