L'Italia maschile della pallanuoto non riesce a replicare il bronzo delle ragazze ma è costretta al quarto posto ai Mondiali di Kazan. Il Settebello di Sandro Campagna, battuto in semifinale dalla Serbia, cade 11-9 ai rigori contro la Grecia e vede sfumare, oltre che il podio, anche del pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Gli azzurri, sempre costretti a inseguire, pareggiano nel quarto periodo con Aicardi: ai rigori sono decisivi però gli errori di Velotto e Di Fulvio.
Alla Water Polo Arena di Kazan l'Italia di Sandro Campagna non riesce a centrare il bronzo e il pass per Rio 2016: a festeggiare è la Grecia che, dopo aver vinto 11-10 all'esordio in questo mondiale, si impone 11-9 ai rigori al termine di un match condotto sempre in testa. Gli ellenici si portano in vantaggio in un primo quarto controllato, poi nel secondo periodo pareggia il Settebello con Di Fulvio ma la Grecia replica e va sul 3-1. Prima dell'Intervallo sussulto dell'Italia col 3-2 di Figlioli.
Il terzo periodo è scoppiettante con ben otto gol a referto, quattro a testa, per il 7-6 ellenico: la Grecia si porta ogni volta avanti di due gol e l'Italia risponde sempre con le reti, nell'ordine, di Velotto, Fondelli e la doppietta di Aicardi. A metà del quarto periodo il Settebello completa la rimonta con Figlioli che trasforma un rigore conquistato da Aicardi. Alla fine della gara il punteggio è ancora pari, 7-7, e così si va ai tiri dal dischetto: la Grecia è perfetta, Tempesti non riesce a lasciare il segno, mentre per l'Italia sono decisivi il palo di Velotto e l'errore di Di Fulvio.
Per il Settebello, bronzo lo scorso anno agli Europei, si tratta della quarta sconfitta in cinque gare per il bronzo ai Mondiali (battuta anche a Barcellona 2013 dalla Croazia).