Nuoto, Mondiali Kazan: la Serbia annichilisce il Settebello

Pubblicato il 6 agosto 2015 alle 22:21:29
Categoria: Nuoto
Autore: Redazione Datasport.it

Il Settebello non riesce a ripetere l'impresa compiuta contro l'Ungheria e viene annichilita dalla Serbia nella semifinale dei Mondiali di pallanuoto. Alla Waterpolo Arena di Kazan, l'Italia perde 10-6 contro i campioni d'Europa in carica: la Nazionale di Savic giocherà per l'oro nel caldissimo derby con la Croazia, che nell'altra semifinale ha battuto ai rigori la Grecia. La squadra di Campagna, invece, lotterà sabato per bronzo e qualificazione olimpica contro gli ellenici.

La sconfitta contro i fortissimi serbi era forse preventivabile alla vigilia, ma di certo nemmeno il più pessimista tra i tifosi azzurri si sarebbe aspettato che non ci fosse mai partita. Purtroppo per il Settebello è così: la squadra di Campagna sbaglia completamente l'approccio alla gara e nel primo quarto è già sotto con un secco 4-0. A differenza del Setterosa, che nella semifinale femminile di mercoledì era stato in grado di rimontare da 5-1 a 5-5 contro l'Olanda, l'Italia maschile non si rialza più.

Solo dopo l'intervallo lungo gli azzurri riescono a limitare i danni, ma mai ad accorciare realmente le distanze. La squadra di Savic gestisce con relativa tranquillità e risparmia le forze in vista della finalissima contro gli 'odiati' rivali della Croazia: terza medaglia in cinque partecipazioni iridate per la Serbia, che punta a ripetere l'exploit dei Mondiali romani del 2009. L'Italia di Campagna, come del resto quella femminile di Conti, cercherà di rialzarsi nella finale di consolazione. Contro la Grecia c'è un bronzo importantissimo in palio.

"Partiamo dal presupposto che in questo momento la Serbia è nettamente più forte di noi - le amare parole di Campagna a fine gara -. Detto ciò, mi sarebbe piaciuto giocarmela in maniera migliore. Nella ripresa abbiamo fatto anche delle cose positive, ma il passivo era già troppo largo. Ora riguardiamo i nostri errori e pensiamo alla partita contro la Grecia, che vale anche la qualificazione olimpica".