La sua assenza ai Mondiali di Kazan era annunciata da tempo, ma pur rimanendo negli Stati Uniti Michael Phelps getta la sua immensa ombra sul mondo del nuoto, in particolare su Rio de Janeiro. Ad un anno dalle Olimpiadi, il nuotatore più forte di tutti i tempi sta tornando al top: ai campionati americani, Phelps ha raccolto 3 ori su 3 gare disputate, con un tempone soprattutto nei 200 misti. 1'54"75, miglior prestazione dell'anno, sfiorato il record del mondo di Ryan Lochte che resiste dal 2011.
Insomma, Phelps sta tornando. Il tempo dello Squalo di Baltimora è inferiore di oltre un secondo rispetto a quello nuotato a Kazan dallo stesso Lochte, oro ai Mondiali pochi giorni fa. E anche nei 100 e nei 200 farfalla i tempi di Phelps fanno paura: sulle due vasche è arrivato un 50"45 inferiore al tempo del sudafricano Chad Le Clos (50"56) a Kazan; sulle quattro altra miglior prestazione stagionale al mondo, un 1'52"94 di mezzo secondo inferiore all'oro di Laszlo Cseh a Kazan.
30 anni, foto coi bong, feste e arresti per guida in stato di ebbrezza. Ma quando si mette in testa di lavorare, Phelps dimostra ancora di poter competere ad altissimi livelli. La strada per Rio 2016 è lunga e ricca di ostacoli, anche perché alla sua età basta un minimo infortunio per rovinare la preparazione. Ma di una cosa bisogna star certi: se lo Squalo sarà in vasca tra un anno, il mondo si divertirà. E potrebbe rimanere stupito per l'ennesima volta.