Nuoto, duro scontro tra la Pellegrini e Paltrinieri per il premio di miglior allenatore

Pubblicato il 9 ottobre 2017 alle 19:25:12
Categoria: Nuoto
Autore: Matteo Sfolcini

Duro botta e risposta. Dopo lo sfogo di Federica Pellegrini per l'assegnazione del premio di miglior tecnico dell'anno per la quarta volta consecutiva a Stefano Morini, coach di Paltrinieri e Detti, dalle colonne del Giornale è arrivata subito la replica del campione olimpico dei 1.500, che da Melbourne ha commentato così l'accaduto: "Ho trovato le parole di Federica poco rispettose nei confronti del Moro e di chi ha vinto con lui. E' un premio federale, non l'Oscar. Capisco il desiderio di sostenere gli indubbi meriti del proprio tecnico, ma non lo si deve fare screditando il lavoro degli altri". La Divina infatti nel suo post su Instagram pochi giorni fa non aveva usato giri di parole per far sapere la sua posizione, sostenendo che il premio "Alberto Castagnetti" andava assegnato "per una questione di meritocrazia" al suo allenatore Matteo Giunta.

Queste affermazioni non sono proprio andate giù a Paltrinieri che ha aggiunto ancora dall'Australia: "Quando poche ore fa ho letto lo sfogo di Federica non ci volevo credere. È chiaro che lei è brava, è forte, ma ripeto, si tratta di un premio, non è niente di che, non doveva prenderla sul personale, su queste cose bisognerebbe volare alto. La bravura di un tecnico non va a discapito della bravura dell’altro, non significa che Giunta sia scarso Voglio ricordare a Federica che siamo compagni di nazionale, siamo gente che si ammazza di fatica per raggiungere obiettivi importanti, nuotiamo tutti nella stessa direzione e questo tipo di puntualizzazioni non dovrebbe esistere. Tanto meno bisognerebbe mettere in dubbio la correttezza della votazione. Il Moro quest’anno con i suoi atleti ha vinto quattro medaglie mondiali. Punto. Ma di che cosa stiamo a parlare?".
 
La controreplica della Pellegrini di certo non è tardata ad arrivare dove sui social ha continuato il suo sfogo lanciando accuse pesanti a Greg: "Mancare di rispetto vuol dire insultare... e qualcuno verrà querelato per questo... io non l'ho mai fatto ma ho una mente pensante e LIBERA!!", ha scritto su Twitter. "Certo quando vieni stipendiato di brutto da qualcuno sei obbligato a dire certe cose... ", ha concluso. La clamorosa guerra tra le due bandiere del nuoto italiano è appena iniziata e speriamo per il nostro sport che si concluda presto.