La pallacanestro è da sempre la più grande passione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il primo cittadino americano si è confessato in una lunga intervista alla Espn, in cui non ha nascosto di sbirciare le partite della Nba mentre legge rapporti e documenti nelle serate alla Casa Bianca: "Michelle e le ragazze vanno a letto verso le nove e mezza, io invece resto in piedi a leggere rapporti e documenti. Ma ogni tanto accendo la tv su una partita di basket e sbircio mentre leggo i miei rapporti. O accendo il mio iPad e guardo l'Nba".
Obama è di Chicago, è un grande tifoso dei Bulls e non vede l'ora di riceverli come campioni Nba: "In questa stagione la squadra è riuscita a mettere insieme uno dei migliori record dell'Nba nonostante gli infortuni di Deng e Rose. E coach Thibodeau sta facendo un grandissimo lavoro. Certo, Miami sta giocando meglio e in contropiede è letale, ma nei playoff i ritmi calano e penso che a bassi ritmi Chicago abbia l'opportunità di batterli. Comunque, se dovessero vincere il titolo e venire alla Casa Bianca, non piangerei. Ma sarei piuttosto felice".
L'uomo più chiacchierato al mondo in questo momento per quanto riguarda la pallacanestro è certamente Jeremy Lin, il playmaker di origine taiwanese dei New York Knicks. Obama non è sorpreso della sua esplosione, già lo conosceva in quanto entrambi sono ex allievi di Harvard: "Arne Duncan, il mio Segretario dell'Educazione, è stato capitano della squadra di Harvard: ricordo che tempo fa, durante una partitella tra di noi, mi disse che nella squadra c'era questa guardia incredibilmente talentuosa di nome Jeremy Lin. La sua è una grande storia. Quello che mi colpisce è come a tante persone sia sfuggito il suo talento. Voglio dire: durante gli allenamenti avrà pur fatto vedere qualcosa, no? Comunque sembra un giovane fantastico. E contribuisce a far crescere in tutto il mondo l'interesse attorno a questo sport".
Il presidente degli Stati Uniti conclude con una battuta su Michael Jordan, il più forte di sempre e anche suo sostenitore nella campagna elettorale: "Michael Jordan. Non si è mai vista una simile combinazione di talento, incredibile voglia di vincere e longevità. LeBron ha lo stesso talento di Michael, Magic e Bird avevano la stessa incredibile voglia di vincere, ma tutto insieme non l'ha mai avuto nessuno. Solo Michael. Aveva una grazia incredibile: non guardarlo quando giocava era impossibile. Penso di essere stato il primo politico che lui ha supportato: successe quando correvo per un seggio in Senato. Non lo conoscevo, ma avevamo amici in comune e finì per sostenermi. E da allora siamo amici".