La terza sconfitta consecutiva tra serie A e Eurolega ha fatto scattare un sonoro campanello d'allarme in casa Olimpia Milano. Quello che spicca è il minutaggio sempre più scarso di MarShon Brooks, il 25enne esterno ex Nets, Celtics e Lakers arrivato in estate per non far rimpiangere Keith Langford: dopo aver fatto onde in precampionato, Brooks ha giocato appena 5 minuti con 2 errori al tiro nella sconfitta del PalaBigi contro Reggio Emilia. Sta viggiando a 10 punti in 21 minuti di media in serie A mentre in Eurolega non ha mai superato i 19 minuti sul parquet e solo una volta è andato in doppia cifra (11 punti nell'umiliante sconfitta di Atene col Panathinaikos).
Sembra prematuro pensare ad un taglio del giocatore proveniente dalla NBA, soprattutto per il fatto che all'Olimpia e coach Banchi avevano messo in conto che ci volesse tempo per ambientarsi con la pallacanestro europea, ma non è escluso che la dirigenza prenda in considerazione una sua sostituzione se non dovesse dare a breve delle risposte incoraggianti. Difficile fare nomi che l'EA7 Emporio Armani potrebbe sondare ma dando uno sguardo ai giocatori liberi spicca il nome di Bo McCalebb: il playmaker 29enne, ex Siena e Fenerbahce, è stato vicino a Partizan Belgrado e Valencia ma finora non ha trovato una sistemazione. Appare non semplice un suo inserimento vista la presenza dei vari Ragland e Hackett ma è indubbio che il giocatore di passaporto macedone abbia il talento e l'esperienza per dare una scossa ad una Milano in difficoltà, e in più coach Banchi lo conosce bene avendolo avuto alla Montepaschi.
Altri nomi di guardie libere sono quelli di Will Bynum, ex Pistons e Maccabi Tel Avivi, Nolan Smith, rilasciato dal Galatasaray, Acie Law, decisivo per i successi dell'Olympiacos in Eurolega, Jamont Gordon, già visto in Italia con la Fortitudo Bologna in passato, e Zoran Planinic, tuttofare croato che lo scorso anno sconfisse Milano con quel tiro dalla propria metà campo allo scadere quando vestiva la maglia dell'Efes Istanbul.