Il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio intervistato questa mattina in diretta negli studi di RTL 102.5 durante “Non Stop News” è intervenuto anche sulla questione Olimpiadi. "Lei davvero non riesce a vedere nulla nei Giochi? Un vantaggio, una visibilità, una crescita, un rilancio? Non le dicono niente?" la domanda. "Io sono dell’idea che si potevano fare in una sola città e lì allora avremmo anche aiutato – e non dico una in particolare – soltanto che se ne erano candidate tre e decide il Conim quindi Malagò e il suo gruppo. Il Coni ha deciso che si dovessero fare delle Olimpiadi a tre, quindi tre città del nord credo a distanza di almeno 100 Km l’una dall’altra, e quando si fa così sono un po’ scettico perché mettere il bob a Cortina, lo sci di fondo a Torino e un altro sport a Milano significa creare un caos e io non credo nella sostenibilità di questo progetto".
"Detto questo - prosegue Di Maio - noi come Governo non siamo nessuno per poter negare a un territorio di fare le Olimpiadi però se le devono fare loro, Milano e Cortina hanno detto che vogliono farlo a spese loro, costi diretti e indiretti, ben venga. Se il Coni partoriva una sola città allora c’era un’idea diversa, sostenibile, magari si poteva fare dove c’erano già impianti e quindi non spendevamo tanti soldi e rilanciavamo il concetto di Olimpiadi. Se si faranno si faranno nel 2026, siccome siamo nel 2018/2019, abbiamo da mandare in pensione la Fornero e un sacco di gente, aiutare gli imprenditori che pagano tante tasse e aiutare tanti giovani e meno giovani disoccupati e lavoriamo a queste misure qui".