Il primo oro della Russia senza bandiera ai Giochi Olimpici di Pyeongchang, arriva dal pattinaggio artistico femminile grazie al telento della 15enne Alina Zagitova. L'argento va alla connazionale Medvedeva e bronzo alla canadese Osmond. L'azzurra Carolina Kostner termina la quarta Olimpiade della carriera con un dignitoso 5°posto, risultato molto positivo guardando il duro percorso affrontato dalla 31enne di Bolzano.
La sfida è di qualità assoluta, c'è il presente e il futuro del pattinaggio di figura femminile, quasi un passaggio di consegne tra le baby russe che incantano sul ghiaccio e la grande prova dell'infinita Kostner che resta a quasi 20 punti dal podio e 10 dal quarto posto, raggiunto dalla giapponese Miyahara, ma che viene comunque applaudita da tutto il palazzetto. A fine gara Carolina si concede così ai giornalisti: "Questa mia Olimpiade è la metafora dello sport e della vita. Il punto non è trovare la perfezione, ma scoprire i propri limiti, rialzarsi quando si cade e superare gli ostacoli che man mano si palesano sulla propria strada. Quando due anni fa sono ripartita da zero, non sapevo nemmeno se il mio corpo avesse intenzione di partecipare al progetto. Oggi posso dire che rispetto a Sochi, al di là del risultato, mi sento più forte in tutto. Anche mentalmente. Ho trovato i giusti equilibri, che mi hanno aiutata a vivere questa avventura serenamente. Spero la mia storia possa essere di ispirazione a chi è in difficoltà. Non è facile, ma ne vale la pena. Si è chiusa un’era? Non lo so. Adesso ricarico le pile e preparo i Mondiali di Milano. Poi ci penserò: certe decisioni non vanno prese a caldo".