Un bambino che nasce vicino a Napoli negli anni '80 difficilmente sfugge al fascino di Maradona. Se poi con il pallone tra i piedi ci sa fare, in un attimo con la mente allarga le pareti della cameretta o i muri del cortile fino a proiettarsi sull'erba dello stadio San Paolo. A questa suggestione non si è sottratto nemmeno Mauro Sarmiento, argento a Pechino 2008, primo atleta italiano a conquistare una medaglia olimpica nel taekwondo.
Calciatore in un certo senso lo è diventato, ma non è esattamente la palla il suo attrezzo né la porta il suo bersaglio. Mauro è un campione dell'arte marziale coreana che letteralmente significa "arte dei pugni e dei calci in volo": e con le sue gambe lunghe, dall'alto dei 195 centimetri, colpisce gli avversari sui fianchi e sul volto.
Datasport è lieta di presentarvi un nuovo spazio dedicato alle Olimpiadi di Londra 2012, ormai sempre più vicine. Qui potrete trovare, grazie anche alla preziosa collaborazione di Sky (televisione ufficiale dei Giochi inglesi) una serie di interviste filmate con i protagonisti azzurri più attesi. Speranze, sogni, sacrifici di chi lotta per tornare con una medaglia olimpica al collo. Ma anche tante curiosità e aneddoti, con lo scopo di scoprire di più su cosa si nasconde sotto la divisa dell'atleta…