Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha respinto per "incompetenza" il ricorso del velista azzurro Pietro Sibello contro la mancata idoneità decisa dall'Istituto di Medicina dello Sport del Coni, in base alla quale l'atleta non puotrà partecipare alle Olimpiadi. La decisione del Tas è stata comunica oggi al Coni dal Tribunale con sede in Svizzera. Fermato lo scorso anno dopo la diagnosi di angioma cerebrale, il velista alassino non è più riuscito ad ottenere dal CONI l'idoneità agonistica nonostante pareri di esperti italiani e mondiali a suo favore.
Nelle motivazioni si legge: "Non è possibile incardinare alcuna procedura di arbitrato sulla base delle argomentazioni avanzate da Sibello. Il Tribunale altreì, ha specificato che, in relazione alla costante giurisprudenza dello stesso TAS, non è possibile applicare la norma 61 della Carta Olimpica, pur invocata dall'atleta, e che non ha alcun valore il fatto che Sibello sia stato in passato Atleta Olimpico".