I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono già partiti con le prime partite dei tornei a squadre (calcio, baseball e softball) in attesa della cerimonia di apertura che si terrà nella giornata di venerdì 23 luglio. L'Italia, dopo la vittoria degli Europei e l'exploit di Berrettini a Wimbledon, si tuffa con grande fiducia verso i Giochi con l'auspicio di migliorare il numero di medaglie di Rio de Janeiro, nonostante defezioni importanti in un contesto ancora non così definito nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi da parte degli organizzatori. Il Covid-19, infatti, in Giappone - e così in tutto il mondo - non è ancora debellato e occorre la massima attenzione e concentrazione sia per una questione (prioritaria) di salute propria e di chi sta intorno ma anche per non mandare all'aria un lavoro e dei sacrifici di quattro anni. E, fino al giorno delle singole gare, è questo uno dei maggiori ostacoli e dei moniti da osservare per gli atleti, chiamati a vivere l'emozione dei Giochi Olimpici e con la voglia di ben figurare nelle rispettive discipline per chiudere un cerchio. L'Italia si presenta al via con 383 atleti che puntano a ritoccare verso l'alto il numero di medaglie (28) conquistate durante la rassegna olimpica di Rio de Janeiro 2016. E le speranze sono ben riposte in vari sport, tanto che la Nielsen Gracenote, una delle agenzie più rinomate in tutto il mondo, pronostica addirittura 41 medaglie per l'Italia, sulla base di risultati dell’Olimpiade di Rio, dei Mondiali e delle Coppe del Mondo degli ultimi 5 anni. Rendimento che, se confermato, migliorerebbe il record assoluto di 36 che risale alle edizioni di Los Angeles 1934 e Roma 1960.
Entrando nello specifico, da sottolineare come mai prima di Tokyo 2020, la delegazione degli azzurri e delle azzurre dell'atletica leggera fosse così numerosa. Sono ben 76 gli atleti, anche se spicca l'assenza, per infortunio, di Larissa Iapichino che, nonostante la giovane età, avrebbe lottato per una medaglia. Le speranze, in questo caso, sono affidate ad Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi (marcia) ma hanno delle chance anche Bogliolo, Battocletti, Vallortigara e Trost oltre che Roberta Bruni nel salto con l'asta. Tra i maschi, invece, occhi puntati su Tamberi ma Jacobs e Tortu hanno tutto per giocarsi le proprie carte nei 100 metri, senza dimenticare Yeman Crippa nei 5000 e 10000 metri. Dall'atletica leggera al canottaggio dove De Gennaro sogna il podio dopo il settimo posto a Rio. Nel K2, invece, Burgo e Beccato hanno qualche chance, anche se non partono favoriti mentre il 4 di coppia maschile parte con grandi aspettative. Nel ciclismo, fari puntati su Ganna nella crono e su pista mentre la corsa in linea non vede gli italiani favoriti. Viviani, portabandiera insieme a Jessica Rossi, vuole confermarsi nell'Omnium mentre Elisa Longo Borghini sembra essere in forma e in grado di lottare per una medaglia nella corsa in linea. Dalla ginnastica ritmica, alle arti marziali e pugilato, al nuovo basket 3x3 fino al tiro a segno, tiro a volo e arco senza dimenticare Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Benedetta Pilato, Gregorio Paltrinieri e tutti gli altri del nuoto. Nel tennis e nel golf pesano e non poco le assenze di Matteo Berrettini e Francesco Molinari ma il bello dei Giochi Olimpici è che le sorprese, anche azzurre, non sono mai mancate e non mancheranno nemmeno a Tokyo 2020, l'edizione più difficile di sempre in termini di organizzazione e messa in pratica. Con un occhio anche agli sport di squadra, dal ritorno del basket maschile dopo 17 anni dall'argento di Atene alla pallanuoto e pallavolo, oltre che le new entry come l'arrampicata - occhio a Laura Rogora -, il baseball e il softball o ancora il karate e lo skateboard. Con l'obiettivo, sottinteso ma anche dichiarato, di cercare di far trasparire un messaggio forte alle nuove generazioni: i Giochi Olimpici non sono un mondo 'chiuso' tra storia e blasone, ma hanno una mentalità aperta che può coinvolgere chiunque, con la diversità che assume un valore inclusivo più che divisivo. E lo slogan “Be better, together – for the planet and the people” (Sii migliore, insieme, per il pianeta e le persone) riassume alla perfezione la strategia degli organizzatori di Tokyo 2020. Un evento planetario ma di tutti e per tutti.