Nella vita di un portiere il tempismo è tutto. Secondo Oliver Kahn, l'ex portiere della Nazionale tedesca, Gigi Buffon non ha avuto quello giusto: "Se si fosse ritirato prima si sarebbe risparmiato l'eliminazione con la Svezia e quest'ultima delusione col Real Madrid - ha detto Kahn alla Bild -. Lui però è spinto dalla voglia di raggiungere sempre nuovi record e dal sogno di vincere la Champions League". A differenza dell'azzurro, il tedesco optò per un ritiro graduale: nel 2006 lasciò la Nazionale all'età di 37 anni e nel 2008 diede l'addio al calcio. "Avrei potuto giocare altri 2-3 anni – prosegue Kahn –, ma per cosa? Se non riesci a individuare il momento giusto per fermarti il distacco poi fa davvero male".
L'ex portiere del Bayern tira dritto e consiglia a Gigi di appendere i guantoni al chiodo, nonostante la super prestazione del Bernabeu: "Io suggerirei a Buffon di smettere - conclude Oliver -. Lui è stato campione del mondo, è stato il portiere più forte del mondo. Questo conta, non il cartellino rosso col Real o il fatto che non abbia vinto la Champions". Dichiarazioni del post-partita a parte, in campo Buffon ha dimostrato di essere ancora competitivo a questi livelli con almeno tre grandi parate che hanno tenuto la Juve in corsa fino ai minuti di recupero della gara di ritorno. Prima che l'arbitro inglese Michael Oliver fischiasse il calcio di rigore che ha cambiato la storia della qualificazione e quella di Gigi.