“Per la Juventus è una partita decisiva, quindi i bianconeri avranno più pressione. Noi cercheremo di fare anche meglio dell’andata al Pireo e di ottenere un altro risultato positivo”. Michel, tecnico dell’Olympiacos, avverte i bianconeri in vista della delicatissima sfida di Champions di domani sera allo Stadium, snodo cruciale del Girone A: “La mia squadra ha voglia di ripetere il successo di Atene”, afferma l’allenatore spagnolo.
Eppure Michel, nonostante l’ottimismo, ha due buoni motivi per non sorridere troppo. E’ la cabala a impensierire l’Olympiacos che nelle coppe europee ha perso tre volte su quattro a Torino. L’ultimo viaggio all’ombra della Mole finì addirittura con una disfatta. Era il 10 dicembre 2003, guarda caso nella fase a gironi di Champions: i bianconeri rifilarono ai greci uno storico 7-0. E lo stesso Michel, da giocatore, non ha un bel ricordo di Torino dove giocò la sua ultima partita europea con la maglia del Real Madrid: erano i quarti di finale della Champions 1995-96, la Juve di Lippi vinse 2-0 e si avviò a conquistare la coppa.
Ma i numeri non tolgono la voglia di scherzare al tecnico dell’Olympiacos: “Preferisco non parlare del passato e poi voi mi ricordate sempre solo le cose negative - dice Michel ai giornalisti in conferenza stampa -. Noi andiamo meglio in Champions che in campionato, è una realtà. In Europa siamo più affidabili. E' vero che negli ultimi 25 minuti della partita di andata il nostro portiere Roberto è stato un eroe, ma tutta la squadra ha lavorato molto bene contro un avversario molto forte. E questo ci dà la voglia di ripeterci”.