Ottimo bilancio delle azzurrine al Dracula in Romania.
Doppio impegno del presidente FPI: sabato a Milano e il 27 a Busto Arsizio presentando il Boxing World Qualifyng verso i Giochi di Parigi.
di Giuliano Orlando
Si è concluso a Ploiesti in Romania il Torneo Dracula, riservato a youth e jr. maschile e femminile. La manifestazione, giunta alla terza edizione è itinerante. Nel 2022 venne ospitata a Brasov presenti 22 nazioni e 280 atleti, la scorsa stagione ebbe luogo ad Arad, con ben 25 nazioni iscritte e 320 atleti. La terza edizione si è svolta nella città di Ploiesti, nella parte meridionale della Romania, importante centro industriale con imponenti raffinerie di greggio, che rappresentano il maggior reddito della zona. Attiva anche nelle iniziative sportive, dal calcio al basket, con buona attività anche nel pugilato. A luglio 2023, ha ospitato gli europei jr. M/F. “Dracula”, dai due volti, col settore maschile di altissimo livello, presenti nazioni con Uzbekistan, Kazakistan, Azerbajan, Ucraina e Romania che hanno messo sul ring i meglio di youth e jr. Di buona quotazione anche il settore femminile, con le migliori ucraine delle squadre giovanili, oltre alle romene e la scelta di qualità del Belgio, Slovacchia, Ungheria, Spagna, Bulgaria e Italia. La comitiva azzurra guidata dai tecnici Francesco Damiani, Valeria Calabrese, Gianfranco Rosi, Carmine Cirillo e l’arbitro Marco Celli, era formata dagli youth Vincenzo Vinci 48; Sasha Mencaroni 51, Francesco Spanu 54; Gaetano Buonocore 57; Cristian Karol Harpula 67; Santo Ielo 71, Giuseppe Cirillo 71; Christian Sarsilli 75 e Aharon Corona 92. Il settore femminile si è presentato con le jr. Estella Filardi 48; Martina Di Felice 54; Amelia Zamana 57 e Sara Scorrano 70. Le youth Graziella Schininà 48; Martina Vassallo 50; Madalina Grabucea 52; Valeria Mercando 54; Ginevra Muzzi 60; Annamaria Del Giorno 66; Miriam Di Savino e Giulia Molinaro 70. Il bilancio finale è molto ridotto per i maschi, che tornano a casa con due soli bronzi, conquistati dal siciliano Vinci per sorteggio, bocciato in semifinale dall’azero Nazarov, vincitore per rcs al primo round. Diverso il bronzo del piemontese che si allena a Novara, di Cristian Sarsili, oro europeo nel 2022, salito a 80 kg. vincendo al debutto contro il magiaro Sandor, con un 3-2 bugiardo avendo dominato match, come hanno visto i giudici romeno, ucraino e serbo (30-27), mentre armeno e moldovo hanno segnato 29-27 all’ungherese. La sconfitta in semifinale subita contro l’ucraino Kasianov è bugiarda, ma fa parte delle numerose decisioni a favore dei pugili ucraini, emesse a valanga. Sarsili ha colpito con maggior precisione, mentre Kasianov cercava il colpo duro, premiato largamente. Anche la sconfitta di Corona (92) contro l’ennesimo ucraino Ruslan non ci convince. Purtroppo, tre giudici hanno scelto Ruslan, mentre gli altri due segnano l’identico 28-28. Unico appunto, tutti gli azzurri, non affondano ma hanno pugno leggero. Stesso discorso anche per Harpula (67) mamma italiane a papà polacco, buon fraseggio tecnico, senza spingere. Dopo il successo sul locale Boamba, l’uzbeko Acabar appare troppo forte sul piano atletico. L’abruzzese Santo Ielo (71) ha dovuto rinunciare per un problema intestinale, lo stesso destino è accaduto alla youth Madalina Grabucea (52). Il toscano Mencaroni (51) e il campano Buonocore (57) sono usciti all’esordio, mentre Spanu (54), dopo aver superato il magiaro Kozac, ha lottato alla pari con l’ucraino Maxim (3-2) per l’ingresso in semifinale. Nei 67, ad Harpula, padre polacco, delle FFOO giovanili, dopo il successo sul romeno Boamba, non è bastata l’esperienza di fronte alla superiorità atletica dell’uzbeko Acabar. Fatale anche per Buonocore (75), l’impatto con l’altro uzbeko Ruslan, dopo aver superato il pericoloso kazako Ansar. Nei 92, Corona ha lottato contro Perezilov Ruslan senza cedere, ma tre giudici hanno scelto l’ucraino, mentre gli altri due, pilatescamente si sono fermati al 28-28! Tra jr. e youth uzbeki e ucraini hanno raccolto il 50% delle vittorie finali. Da segnalare che molti dei protagonisti visti a Ploiesti, saranno presenti agli europei youth fissati a Porec in Croazia dal 2 al 15 aprile e agli jr. organizzati a Sarajevo in Bosnia Herzegovina dal 19 al 30 giugno. Gli europei tornano in Italia a distanza di dieci anni. Questa volta riservati a schoolboy e girl, Nel 2014 sempre ad Assisi, si svolsero gli jr e youth femminili, che premiarono l’Italia con gli ori jr. di Barretta (46), Concetta Marchese (57), Carini (66) e quello di Irma Testa nelle youth. Oltre a numerosi altri podi.
A Ploiesti, la squadra femminile preparata da Valeria Calabrese, ha conquistato tre ori con la jr. Sara Scorrano (70) e le youth Gabriella Schininà (48) e Martina Vassallo (50) alla quale è stato assegnato il riconoscimento di migliore atleta del torneo femminile youth. In aggiunta 3 argenti: jr. Estella Filardi (48), youth: Ginevra Muzzi (60) e Giulia Di Savino (70), oltre a 4 bronzi. jr. Martina Di Felice (54), Youth: Valeria Mercando (54), Annamaria Del Giorno (66) e Giulia Molinaro (70).
Sulle prestazioni delle atlete il giudizio della responsabile tecnica Valeria Calabrese.
“Il livello generale era abbastanza alto, presenti molte finaliste e campionesse europee. Ucraina e Romania si sono presentata al meglio in assoluto. Le nostre quattro jr. mi sono piaciute, La Di Felice ha trovato subito la romena argento europeo, disputando un match coraggioso. Tenendo presente che mancava a livello internazionale da due anni. La ligure Zamana l’ho trovata al raduno in Lombardia allestito dal presidente Bugada e ospitato dalla Testudo di Alessio Taverniti. Mi è piaciuta subito e non mi sbagliavo. Ha affrontato la slovacca Kollarova, campionessa europea finendole molto vicino. E’ alle prime armi e ha solo 14 anni. Filardi è quella che deve lavorare di più, mancandole la fisicità in assoluto. Bene impostata tecnicamente, buon carattere, milita in una categoria dove velocità e consistenza sono le caratteristiche primarie, che ancora le mancano. Scorrano era al 50% della condizione, ma grazie alla sua fisicità devastante ha vinto il torneo”.
Il bilancio delle youth?
“Nelle 48 la Schininà ha vinto, disputando tre incontri e offrendo una prestazione di buon livello. Sulla Vassallo ci contavo da tempo, valutandone le qualità naturali. In Romania ha compiuto quel salto di qualità che aspettavo e ha cominciato a capire di cosa è capace. Il premio quale migliore youth del torneo deve essere uno stimolo ulteriore. La lombarda Grabucea, allieva del maestro Birardi, non ha potuto combattere per la febbre, ma ci conto avendo voglia e rabbia. La romana Muzzi ha fatto un ottimo torneo, in finale ha trovato l’ucraina Zakharchuk, campionessa europea dei 63 e l’ha contrastata bene in avvio. Purtroppo l’avversaria è una tosta e instancabile. L’ho fermata perché ha un problemino alla mano destra e voglio vederla sul ring ai campionati. La campana Del Giorno deve migliorare tecnicamente, ma ha qualità caratteriali notevoli. Non teme nessuna ed è molto resistente. Ci si può lavorare con fiducia. La biellese Mercando è brava e anche molto intelligente oltre che diligente. Come ha dimostrato battendo la quotata romena Tudor. Contro l’ucraina Melnik ha pagato la scarsa esperienza. Handicap generale delle nostre. La romana Molinaro ha trovato subito la campionessa europea ucraina e non ha avuto scampo. Più fortunata la Di Savino che supera la romena in avvio e in finale contro la Taran, è brava a reggere i tre round. Senza dimenticare che Miriam è del 2007 e ha margini di miglioramento notevoli”.
A livello statistico, al torneo youth l’Ucraina ha conquistato l’oro in cinque categorie, seguito dall’Uzbekistan con quattro, due l’Arzerbajan, uno a testa Galles e Armenia. Nella categoria femminile l’Ucraina ha fatto centro in otto categorie, l’Italia in due, uno ciascuno a Romania e Spagna.
Busto Arsizio capitale mondiale della boxe dilettantistica.
Il CIO ha designato l’Italia per l’allestimento della rassegna Boxing World Qualifyng Tournament, il primo dei due tornei mondiali che assegnano i restanti pass per i Giochi di Parigi, dopo le selezioni delle prove continentali. Alla FPI come Comitato organizzatore, l’onore e l’onere di allestire l’evento. A capo della struttura operativa è stato designato Massimo Bugada presidente del Comitato Lombardo. La rassegna verrà disputata nella struttura E-Work Arena di Busto Arsizio in provincia di Varese. Le richieste di partecipazione hanno superato le previsioni, con 114 nazioni e 668 atleti. Primo colpo di gong domenica 3 marzo, con ben tre ring operativi fino a sabato, quando la rassegna si ridurrà ad un solo ring nella parte conclusiva, che si esaurirà lunedì 11 marzo. Assegnando 49 pass così suddivisi: 28 agli uomini, quattro per tutte e sette le categorie (51, 57, 63.5, 71, 80, 92, +92), mentre per le donne: quattro pass nei 50, 54, 66 e 75; due nei 57 e tre nei 60. Ben trenta delle nazioni che saranno a Busto Arsizio, compresa l’Italia stanno rifinendo la preparazione al Centro di Assisi, dove si allenano oltre 200 atleti (115 uomini, 106 donne) provenienti da Algeria, Argentina, Azerbaijan, Belgio, Bolivia, Brasile, Canada, Colombia, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Kazakhstan, Kosovo, Marocco, Nigeria, Norvegia, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Serbia, USA, Svizzera, Malta, Mauritius e Venezuela. Il raduno internazionale si concluderà giovedì 29 febbraio. Martedì 27 febbraio nel settecentesco Palazzo Gilardoni, sede del municipio di Busto Arsizio, in Via Fratelli d’Italia, 12, il sindaco Emanuele Antonelli, farà gi onori di casa, per la prima conferenza stampa, affiancato dal presidente federale Flavio D’Ambrosi e l’omologo della Regione Lombardia, Massimo Bugada, per le informazioni alla stampa, inerenti la parte organizzativa con la presenza di atleti provenienti da tutti i continenti, assicurando in questa occasione a Busto Arsizio il ruolo di capitale mondiale del pugilato. Verranno fornite tutte le informazioni sulla logistica e il programma del torneo che interessa sei categorie femminili e sette maschili. L’Italia vedrà sul ring quattro atlete e cinque maschi, avendo già qualificati Giordana Sorrentino (50) e Irma Testa (57) tra le donne, Salvatore Cavallaro (80) e Aziz Mouhjidine (92) tra gli uomini. In particolare l’incontro con i media e gli operatori, entrerà nel dettaglio di alcune iniziative di carattere culturale denominate “La boxe a scuola e a bordo ring” con un corso al quale prenderanno parte allievi delle scuole di 30 istituti e 2500 studenti, provenienti da tutta la Lombardia, che confluiranno a Busto Arsizio, accolti da docenti e tecnici sportivi, Che affronteranno quattro argomenti specifici. Apprendimento delle regole e delle abilità tecnico motorie sportive del pugilato. Apprendimento dei valori etici e sportivi. Contrasto al bullismo e cyberbullismo. Riduzione del drop-out sportivo e scolastico. Al termine del corso studenti e insegnanti avranno la possibilità di vivere la “boxing experience” come spettatori a bordo ring, accanto ai campioni azzurri, per cui ogni studente potrà identificarsi nel suo eroe sportivo.
A precedere l’evento di Busto Arsizio, appuntamento a Milano, sabato 24 febbraio di tutte le società lombarde al Palazzo del CONI di Via Piranesi, alle ore 10, dove il presidente federale Flavio D’Ambrosi, farà conoscere il bilancio nazionale dei primi mesi del 2024 a livello di risultati e incremento degli iscritti e la situazione in vista dei prossimi impegni, con l’Italia tra le nazioni europee più attive in assoluto.
Giuliano Orlando