La Selva ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio 2023, dedicato alla Madonna di Provenzano. Era la contrada favorita ed ha rispettato il pronostico, perché quando la sorte ti ha assegnato il miglior cavallo, secondo gli addetti ai lavori, e hai la possibilità di scegliere il miglior fantino, o viceversa, le probabilità di vittoria salgono in modo esponenziale. Possono subentrare tante variabili in questa storica corsa senese, dalla posizione di partenza tra i canapi, alla rivalità tra le contrade. I cavalli favoriti erano Violenta da Clodia, estratto per la Selva, Anda e Bola per la Chiocciola montato da Jonatan Bartoletti detto Scompiglio e Zio Frac per la Torre con il fantino Giuseppe Zedde detto Gingillo. In questo momento c’è un indiscusso re di piazza, che è reduce da quattro vittorie consecutive, nove in totale, e si chiama Giovanni Atzeni detto Tittia, che in dialetto sardo significa, freddo. Un fantino straordinario, paragonabile a Max Verstappen, che vince o meglio stravince tutte corse di F1, anche perchè guida una macchina superiore. Il paragone è una provocazione, ma dà l’idea del binomio perfetto: miglior cavallo-fantino, miglior pilota-macchina. La differenza che a Siena, si corrono 2 corse all’anno e i cavalli vengono estratti ed assegnati alle contrade che devono scegliere il fantino. La sensazione che ultimamente è il fantino che sceglie il cavallo, soprattutto se è in un momento di grazia. Tittia si è confermato, quinto trionfo consecutivo, record assoluto, che ha consegnato il 40° Palio alla Selva, e lo ha fatto conducendo dal primo istante della carriera, dal primo al terzo giro, in scioltezza e disarmante superiorità. Ha sfruttatto la posizione, lo sfiancamento del cavallo della Torre, infastidito dalla nemica Onda, e anche dal fatto che la Chiocciola partisse di rincorsa e doveva controllare anche la nemica Tartuca tra i canapi. Sono variabili e fattori che nel Palio di Siena si chiamano destino e sorte. La Selva ringrazia Tittia e Violenta da Clodia, femmina baio di 10 anni, che l’anno scorso aveva vinto per il Leocorno, montato, sempre dallo stesso fantino, Tittia. Sono coincidenze, sono scelte che solo i più grandi se lo posssono permettere.
A cura di Marco Foianesi