Si chiudono con una sconfitta i campionati europei dell'Italia di pallanuoto: alla Kombank Arena di
L'Italia scende in vasca senza mordente, non sfrutta la superiorità numerica mentre la Spagna brucia l'acqua e in due controfughe si porta sul 2-0 ( Malarach e Molina). Giorgetti accorcia con l'uomo in più (2-1), ma nel secondo tempo gli iberici allungano fino al +3 grazie a un doppio Munarriz e alle reti di Minguell ed E lchenique alle quali gli azzurri rispondono con Di Fulvio e ancora Giorgetti.
All'intervallo lungo i ragazzi di Campagna sono sotto 6-3, ma un rigore di Figlioli e un tiro di Gallo dai cinque metri riportano in partita il Settebello che sfrutta ancora l'uomo in più e trova il pari (6-6) con Luongo. Dura un amen perché Tahull segna subito il 7-6 e Molina apre il quarto tempo con la rete dell'8-6. Il solito Giorgetti, dal perimetro, accorcia ancora ma l'ultima speranza azzurra si spegne sulla conclusione disperata dai cinque metri del miglior azzurro in acqua.
"La squadra ha mostrato i suoi pregi e i suoi limiti, com'è giusto che sia alla fine di un campionato europeo - dice Campagna a fine gara -. La qualificazione olimpica resta l'obiettivo prioritario. Non bisogna darla per scontata. Tra due mesi dovremo essere in piena forma. Il progetto va avanti, il quadro è abbastanza de lineato, so dove lavorare: sulle gambe, sulle braccia e sulla testa". Un lavoro i cui frutti si vedranno al preolimpico di Trieste, dove l'Italia cercherà di guadagnarsi la qualificazione a Rio 2016.