Un'Ortigia incerottata si prepara ad affrontare la difficile sfida di domani pomeriggio contro l'Iren Genova Quinto (ore 14.30, alla piscina di "Nesima", a Catania, con diretta streaming sulla pagina Facebook del club biancoverde). Ancora una volta, Piccardo dovrà fare i conti con le assenze e non potrà dunque disporre del roster al completo. Contro il Quinto, infatti, non ci saranno due pedine fondamentali, come Cassia, alle prese con il problema al ginocchio, e Di Luciano, fuori per motivi familiari. Inoltre, Vidovic non sarà al meglio, visto che è appena rientrato dopo due giorni di influenza. Insomma, certo non la maniera migliore per prepararsi ad affrontare una squadra ostica come quella genovese, che può contare su diversi giocatori di grande valore ed esperienza. Una corsa a ostacoli, dunque, quella che attende la squadra biancoverde, che dovrà far leva su tutte le proprie forze mentali e sulla compattezza del gruppo per poter battere un avversario che all'andata, nel quarto tempo, si rese pericoloso, senza però riuscire a impedire la vittoria dell'Ortigia. Domani bisognerà, ancora una volta, dimostrare di essere più forti di ogni difficoltà, per cercare di vincere una partita importante e continuare a viaggiare al terzo posto solitario della classifica.
Alla vigilia, il tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo, parla della condizione della squadra e delle assenze pesanti con le quali dovrà fare i conti: “Le condizioni del gruppo, dopo Bologna, non sono ottimali. Mancheranno Cassia, che si è dovuto fermare per fare accertamenti al ginocchio, e Di Luciano, che ha avuto un problema in settimana. In più, abbiamo avuto Stefan Vidovic con la febbre per due giorni. Insomma, non è un periodo facile e penso che quella di domani, delle ultime tre partite giocate, sia la più difficile, per tutta una serie di fattori. Innanzitutto, perché giochiamo contro un avversario forte, che ha dimostrato di essere una buonissima squadra; poi perché non giochiamo ancora a casa nostra; infine, perché non siamo al completo. Tutti elementi che ci devono spingere a tenere ben aperti gli occhi. All'andata, a Genova, per tre tempi giocammo una buona pallanuoto, ma nel quarto tempo facemmo una fatica incredibile”.
Piccardo rimarca la particolare difficoltà della partita che aspetta i suoi: “Sarà un match prevalentemente fisico, loro imposteranno la gara sul piano fisico, noi dovremo essere bravi a resistere, sia sotto l'aspetto mentale sia sotto quello della condizione. Sicuramente, considerate le assenze, dovremo modificare qualcosa nel nostro modo di giocare, ma in ogni caso dovremo attaccare il Quinto sfruttando le nostre caratteristiche, ossia cercando di avere sempre profondità e di portare transizioni veloci che possano aprire il gioco per i nostri centroboa. Questa potrebbe essere la chiave della partita che, come ho detto, mi aspetto sarà molto fisica. Il Quinto è una buona squadra, ha uno dei tre stranieri più forti del campionato, che è Molina, oltre a una batteria di giocatori di tutto rispetto, come Figari, Nora, Di Somma, il portiere. Sarà una gara molto complicata, ma bella da giocare”.
A quasi 24 ore dal match, parla anche Andrea Condemi, difensore dell'Ortigia, il quale si affida alla forza del gruppo, necessaria per affrontare al meglio questo difficile impegno: “La partita contro il Quinto, vista la nostra classifica, sarà sicuramente molto importante per il nostro percorso, per poter proseguire nella corsa verso il nostro obiettivo. Sarà un match fisico, come lo sono stati quelli dello scorso anno ai play-off per il 5° posto e come è stato anche quello di quest'anno, all'andata. Avremo delle assenze importanti, ma la situazione non cambia, perché siamo un gruppo coeso, una squadra, e crediamo in quello che stiamo facendo. Speriamo di arrivare laddove vorremmo, sapendo che per riuscirci bisogna passare anche da queste partite che, visto il momento, sono molto più importanti di altre ”.