La stagione sta per avviarsi alla sua degna conclusione. Domenica al Palaverde di Villorba, teatro di un Sisley indimenticabile, la squadra di Conegliano targata Imoco ha conquistato il suo secondo scudetto. Fra tre giorni, questa domenica, al PalaEvangelisti di Perugia si concluderà anche il campionato maschile con l’attesa gara5 tra SirSafety e Lube Civitanova. Contemporaneamente le due gare di finale per la promozione in A1, uomini e donne. Un gran finale dunque per gli appassionati. Poi le finali di Champions. Intanto scaldano i motori Mazzanti con le girls azzurre e Blengini al via con i guerrieri per una stagione estiva che culminerà con i mondiali, in Giappone e Italia. Alè!
L’Imoco ha vinto in quattro gare, schiantando Novara. Brutta tegola per Massimo Barbolini, modenese di San Faustino, gran signore del volley. Quanto avrebbero da imparare certi allenatori del calcio abituati a non salutare mai l’avversario al fischio finale di ogni gara. Era partita bene Novara, aggiudicandosi gara1 con una bravissima Piccinini. Ma la Picci non è eterna. A 39 anni giocare ogni tre giorni non è semplice. Il rendimento della capitana, intramontabile esempio per dedizione, classe, esperienza, sorriso, è stato inferiore alle attese. In gara4 dignitosa. Non certo colpa sua la dèbacle. Quando le tricolori si sono affidate alla sola Paola Egonu, assistita da un’ottima Gibbemeyer, contro lo strapotere delle venete. Una prestazione in calo costante per le piemontesi. Male Skorupa in regia, una delle sue peggiori partite, devastata in trasmissione da un Lucchetta spietato. Invisibili Enright e Plak. Poco efficace Chirichellla. Agli sgoccioli anche Sansonna, solo due anni fa libero in nazionale.
Articolo scritto da Carlo Gobbi (SportSenators.it). Per continuare a leggere l'articolo, clicca QUI.