Il penultimo giorno delle Paralimpiadi di Rio 2016 si tingono ancora d'azzurro. Alvise De Vidi si aggiudica il bronzo nei 400 metri T51 e, a cinquant'anni, si mette al collo un'altra medaglia a cinque cerchi. Terzo posto anche per Andrea Tarlao nella prova di ciclismo in linea su strada C4-C5: un bronzo rocambolesco, con la squalifica di due atleti. Drammatica caduta invece per l'iraniano Bahman Golbarnezhad, trasportato d’urgenza all'ospedale.
Sul podio a cinque cerchi da ormai ventotto anni: tanto è passato da quella prima gioia a Seul 1988, quando ancora praticava il nuoto. Alla settima partecipazione alla manifestazione, De Vidi non fallisce e conquista la sua quindicesima medaglia paralimpica della sua incredibile in carriera. A Rio arriva il bronzo nei 400 metri in carrozzina per l'atleta classe '66, la quarta nell'atletica per la spedizione italiana in Brasile. La numero 36 complessiva la conquista invece il ciclista Andrea Tarlao nella prova su strada C4-C5: l'italiano in realtà chiude quinto, senza sprintare, e solo dopo sarà avvisato della squalifica dei primi due in fuga, l'ucraino Dementyev e l'australiano Donohoe, puniti per aver tagliato il traguardo senza bici. I due erano stati vittime di una caduta, ma più grave quella che ha coinvolto l'iraniano 48enne Golbarnezhad: in un primo momento le informazioni parlavano di incidente mortale, poi gli organizzatori hanno smentito affermando che "sono state praticate cure d'emergenza sul posto e l'atleta è stato trasportato in ospedale".