Una giornata indimenticabile per il triathlon italiano: a Fort Copacabana, nella terza giornata delle Paralimpiadi di Rio 2016, arrivano due storiche medaglie azzurre, un inedito assoluto in questa specialità. La prima è d'argento e la conquista Michele Ferrarin nella categoria Pt2, dietro al britannicco Lewis e davanti al marocchino Lahna; la seconda, di bronzo, la mette al collo Giovanni Achenza tra i Pt1, alle spalle degli olandesi Plat e Schipper.
Dopo gli argenti dei nuotatori Francesco Bettella e Federico Morlacchi, la spedizione italiana alle paralimpiadi conquista altre due preziose medaglie, entrambe nel triathlon. Ferrarin, 35 anni originario di Verona, taglia per secondo il traguardo nella categoria Pt2 dopo 750 metri di nuoto, 22.280 km in sella alla bicicletta e 5 km di corsa, quando il cronometro segnava 1h12'30": davanti a lui solo il britannico Lewis, in grado di chiudere in 1h 11'49". "E' un sogno essere su questo podio - sono le prime parole nel post gara -. Ti ripaga di anni e anni di sacrifici". Ma la memorabile giornata per il triathlon azzurro prosegue con lo splendido bronzo di Achenza tra i Pt1: nella gara che prevede 750 metri a nuoto, 20 chilometri di ciclismo e 5 km di corsa o sedia a rotelle, il sardo confeziona uno splendido 1h01'45" dietro alla coppia orange Plat (59'31") e Schipper (1h01'30").