Parma, Galassi: "Mercato? I giocatori che ho sono i migliori sulla piazza"

Pubblicato il 8 novembre 2016 alle 17:59:05
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

“Questa estate abbiamo lavorato sulla forza, per questo la condizione atletica è stata raggiunta in ritardo. La squadra sta migliorando di partita in partita dopo un inizio faticoso. Penso che possiamo migliorare dal punto di vista del gioco, ma ci vuole tempo, sono arrivati tanti nuovi giocatori e, inoltre, abbiamo cambiato il modulo di gioco”. Parola di Andrea Galassi, direttore sportivo del Parma, intervenuto davanti ai microfoni di Collecchio prima della seduta d'allenamento pomeridiana dei ragazzi di Apolloni. Galassi ha poi risposto a chi gli chiedeva un eventuale intervento della società nel mercato di gennaio per rinforzare il reparto di centrocampo: “Secondo me i giocatori che ho sono i migliori sulla piazza. Poi, se in queste gare individueremo una carenza e si potrà fare qualcosa per migliorare la squadra allora interverremo a gennaio senza problemi. Al momento, però, siamo concentrati esclusivamente sul campionato e sulla prossima partita contro la Maceratese”.

Fin qui la delusione del campionato del Parma è Canini. Per il ds dei ducali però non ci sono dubbi, col tempo farà vedere le sue qualità: “Michele ha 31 anni e ha giocato 220 partite in Serie A. Con quella struttura, non avendo svolto la preparazione, è normale che possa soffrire all’inizio. Ma quando sarà al 100% farà la differenza in questa categoria”. Chi non delude, invece, è la nuova coppia d’attacco Calaiò-Nocciolini: “Si completano bene. Calaiò è bravo a venire incontro e giocare per la squadra, mentre Nocciolini attacca bene la profondità. Sono convinto, però, che anche altri giocatori possano giocare insieme: per me un’opzione valida è quella di Evacuo in coppia con Calaiò o con Nocciolini, oppure Melandri con una prima punta”. Infine, sulle difficoltà incontrate a livello societario: “Sapevamo che questa non sarebbe stata una stagione semplice. Quest’anno sapevamo che il campionato sarebbe stato più competitivo: le squadre che davamo per favorite stanno confermando i pronostici, escluso il Padova, che sembra essere un po’ defilato. Avendo giocatori abituati a giocare ad alti livelli, è logico che devi avere una gestione oculata, devi confrontarti con loro. Ma lo abbiamo sempre fatto, non ci sono problemi rispetto lo scorso anno”.