E' stato protagonista per 10 lunghi anni del Parma, e con la sua esperienza ha guidato la difesa crociata, non abbandonando la sua squadra nel momento più buio della storia del club e riportandolo in pochi anni dove merita: in Serie A. Adesso, l'avventura nel calcio giocato di Alessandro Lucarelli è finita. Lo ha annunciato lo stesso capitano dei crociati alla festa promozione del club al Tardini, ponendo di fatto fine ad una carriera durata oltre 20 anni, quasi la metà dei quali trascorsi tra le file del Parma.
"Ho pensato a lungo in questi giorni - dice Lucarelli - è dura, ho abbracciato Parma per 10 anni dando più di tutto me stesso. Ora che siamo in Serie A, il mio e il nostro obiettivo è stato raggiunto. E' un campionato nel quale ho giocato per anni e conosco bene, si gioca contro squadre che hanno fatto la storia, ma io l'ho scritta insieme a voi. Ho mantenuto la promessa fatta 3 anni fa, e non c'è niente che mi possa rendere più orgoglioso. A La Spezia, dopo la promozione, sono corso verso di voi per festeggiare il traguardo, ora devo chiedere a voi il favore di venire incontro a me ed abbracciarmi in questa nuova avventura che mi aspetta".
Si chiude a 40 anni (41 il prossimo 22 luglio) la carriera da calciatore di Alessandro Lucarelli. Il capitano dei crociati, in totale, ha giocato 671 partite, mettendo a segno 33 gol. Cresciuto nelle giovanili del Piacenza, esordisce in C2 con il Leffe, ma debutta in massima serie proprio con il Piacenza il 13 settembre 1998. Nella sua carriera, ha vestito le maglie anche di Palermo, Brescia, Fiorentina, Livorno (dove ha giocato per una stagione con il fratello Cristiano), Reggina e Genoa. Il 25 luglio 2008, il trasferimento al Parma, dove si riunisce al fratello, e a fine stagione raggiunge la Serie A. Il suo sesto anno è quello che lo vede diventare capitano, dopo l'addio di Morrone. Nel 2015, il momento più buio della storia di Lucarelli e soprattutto del Parma: il fallimento nel 2014/2015 e la ripartenza dalla Serie D. Il capitano, però, decide di restare nel momento del bisogno e, in tre anni, centra tre promozioni di fila, risultato mai raggiunto, tornando in Serie A. Lo aveva promesso e ha mantenuto le aspettative. Ora, tutto il Parma omaggia il suo capitano: il club ha deciso di ritirare la numero 6, storica maglia indossata per tutti i suoi 10 anni ai crociati.