Brutta tegola per il Perù. La squadra di Gareca, qualificata ai Mondiali in Russia 36 anni dopo la sua ultima apparizione, dovrà rinunciare al suo bomber. Paolo Guerrero infatti dopo essere risultato positivo a un test antidoping era stato inizialmente fermato per un mese, adesso è arrivata dalla FIFA la squalifica per un anno.
Il capitano del Perù perderà così la possibilità di giocare il suo primo Mondiale della sua carriera. Il miglior realizzatore della storia peruviana (32 reti in totale) è stato sanzionato per essere risultato positivo a un metabolita della cocaina.
Lo scorso 5 ottobre, dopo la partita con l'Argentina alla Bombonera, era risultato positivo al controllo antidoping venendo sospeso inizialmente per lo spareggio Mondiale contro la Nuova Zelanda. Ora, dopo i vari controlli, è arrivata ufficialmente la pesante squalifica, già partita dal 3 novembre scorso. Gareca dovrà quindi rinunciare al miglior giocatore della squadra che è stato un grande protagonista dell'impresa nelle qualificazioni sudamericane verso Russia 2018. Chissà però, visto l'eliminazione dell'Italia, che il sostituto del Barbaro non sia l'attaccante del Genoa, Lapadula, nella lista del tecnico argentino da molto tempo.
Questo il comunicato della FIFA: "Il 7 dicembre 2017, la commissione disciplinare della FIFA ha deciso, dopo aver analizzato tutte le circostanze specifiche del caso, di sospendere per un anno il giocatore internazionale peruviano Paolo Guerrero. Il giocatore è risultato positivo a un metabolita della cocaina, una sostanza inclusa nella lista proibita della WADA 2017 nella classe "S6. Stimolanti", in seguito a un test antidoping condotto dopo la gara preliminare della Coppa del Mondo FIFA 2018, giocata a Buenos Aires il 5 ottobre 2017. Testando positivamente una sostanza proibita, il giocatore ha violato l'articolo 6 del Regolamento antidoping della FIFA e, in quanto tale, ha violato l'articolo 63 del Codice disciplinare FIFA. Il periodo di sospensione inizia da 3 novembre 2017, data in cui il giocatore è stato provvisoriamente sospeso dal presidente della Commissione Disciplinare FIFA. In linea con l'articolo 29 del regolamento antidoping della FIFA, la sospensione copre, tra l'altro, tutti i tipi di partite, comprese le partite nazionali, internazionali, amichevoli e ufficiali. I termini della decisione sono stati debitamente notificati oggi".