Una telefonata all'improvviso, quella di Daniele Delli Carri, direttore sportivo del Pescara. Una telefonata per contestare con un tono poco carino (eufemismo) quanto scriviamo da tempo su Datasport. Ovvero che il 95 per cento dei meriti dello straordinario campionato del Pescara appartiene a Zdenek Zeman. Abbiamo motivato: Insigne, Immobile e Kone hanno scelto gli abruzzesi quando hanno saputo che l'allenatore sarebbe stato il boemo; a Verratti è passata qualsiasi tentazione di andar via dopo le prime settimane di lavoro con Zdenek.
Potremmo continuare: Caprari non ha avuto dubbi quando ha saputo che Zeman lo avrebbe voluto in Abruzzo. Delli Carri ha ragione, abbiamo sbagliato: Zeman ha il 100 per cento dei meriti, la figura del direttore sportivo un optional. Al resto ci pensa una tifoseria buongustaia e passionale come poche. A proposito, Delli Carri si ponga una domanda: come mai, in una stagione così felice, ogni tanto partono cori a lui ostili? Che peccato: Zeman fa l'allenatore-manager, i tifosi non amano il diesse. Per Delli Carri zero su tutta la linea, neanche un cinque per cento di... pace.