Anche per Rafa Nadal l'età avanza. L'ex numero uno del mondo è reduce da un'annata travagliata e contraddistinta da una marea di infortuni. Nel 2013 rientrò da assoluto protagonista dopo un lungo stop e riuscì a portarsi a casa Roland Garros e Us Open. Stavolta, però, il fenomenale tennista spagnolo è meno ottimista: "Il 2013 è magico e irripetibile - le sue parole nel corso di un'intervista all'agenzia DPA -, il 2013 non ritorna. L'età avanza anche per me".
Nadal spiega così i motivi del suo pessimismo: "Ho due anni in più. Devo essere al massimo per tentare di essere competitivo in ogni torneo, e quest'anno non è stato possibile: prima i problemi alla spalla, poi l'infortunio al polso, poi anche l'appendicite. Mi sono successe molte cose - spiega lo spagnolo -, non sono mai riuscito a trovare il giusto ritmo: l'obiettivo per l'anno prossimo è ritrovare la condizione, essere 'sano' per tutta la stagione". A pochi giorni dal trionfo della Svizzera in Coppa Davis, Nadal riflette anche sul disastroso torneo della Spagna, retrocessa in Serie B: "Rappresentare la mia Nazione è sempre un grande onore, ma non ho più 20 anni: ora devono essere le nuove generazioni a fare quello che noi abbiamo fatto negli ultimi dieci anni (4 insalatiere conquistate). Siamo tutti avanti con gli anni, è normale che la mia generazione abbia problemi fisici".