In un'intervista concessa a La Repubblica, Andrea Pirlo ha espresso le sue impressioni sul Milan e fa alcune previsioni sul prossimo campionato di serie A.
Le prime domande riguardano Bonucci, l'ultimo acquisto rossononero, che leva una forte pedina alla Juventus:
Bonucci al Milan darà grande carisma, personalità ed esperienza internazionale. Alla Juve mancheranno la sua tecnica, la sua abilità nel giocar la palla
Pirlo però evita qualsiasi paragone con il nuovo arrivato riguardo "il caso Allegri" e spiega:
Non so cosa sia successo tra loro, io me ne sono andato dal Milan perché ero a fine contratto e volevo un’avventura nuova. Allegri non c’entrava niente, non ho cambiato per colpa sua. Sarei potuto rimanere anche al Milan. Ma sentivo di aver finito un ciclo
A questo punto si sbilancia su alcune previsioni per il prossimo campionato. Secondo lui il Milan non potrà competere per lo scudetto:
Quando parti da zero e prendi dieci giocatori nuovi, bravi quanto vuoi, è dura vincere subito. Devi farli giocare insieme, metterli bene in campo. Montella avrà un lavoro stimolante, ma difficile. L’obiettivo sarà arrivare in Champions
Almeno per i prossimi dieci anni, il calcio italiano non potrà competere con altri campionati, come quello inglese. Non ci sono soldi, né infrastrutture. Il divario è troppo grande
Il calcio italiano comunque non manca a Pirlo, che ammette di star pensando a quello che verrà dopo la sua carriera da giocatore:
Non avevo più voglia di star lì. Avevo bisogno di un’altra esperienza. A dicembre mi scade il contratto qui e vedremo. Sicuramente sto già pensando a cosa verrà dopo. Non so se come dirigente o allenatore, ma sicuramente rimarrò nel mondo nel calcio. Ho sempre fatto solo questo nella vita, non saprei fare altro Ho vinto tutto e ho sempre scelto con la mia testa dove andare, cosa fare, dove giocare. Non capita spesso oggi