Il Grifo viene ribaltato nella battaglia di Pisa
Il Perugia esce sconfitto dall’Arena Garibaldi senza sfruttare la superiorità numerica e addirittura dopo essere passato in vantaggio. Un Pisa eroico che sale in classifica a 38 punti e ritrova la vittoria in casa dopo 2 mesi. Il Perugia di Castori si portava sullo 1-0 su rigore di Casasola al 39’ che commetteva l’errore di andare ad esultare sotto la curva pisana. Dal quel momento un era più una partita ma una vera battaglia. Per vincerle ci vogliono dei guerrieri che questo Perugia non ha. Tra l’altro era anche in superiorità numerica, per via dell’espulsione molto contestata di Hermannsson al 31’. Dal quel momento lo stadio diventava una bolgia, creando un clima incandescente, che l’arbitro non ha saputo gestire. Il Perugia aveva provocato. Nel secondo tempo la squadra perugina è sparita.Il Pisa ci metteva il cuore. Una grinta, una determinazione tale che in appena sette minuti era capace di ribaltare l’incontro con Morutan al 51’ e Marin al 58’. Per il Perugia oltre la sconfitta la beffa di perdere tre giocatori per squalifica nel prossimo turno contro il Como. Oltre a Paz espulso al 76’ si aggiungono le ammonizioni ai diffidati Kouan e Casasola. Un Perugia che si ferma a 29 punti e un deluso Castori a fine partita faceva la sua diagnosi:“Abbiamo sbagliato noi nell’andare ad esultare sotto la curva dei tifosi del Pisa, contribuendo alla loro rimonta in un ambiente infuocato. Nel secondo tempo non abbiamo approcciato con l’aggressività del primo. Oltretutto ne usciamo con le ossa rotte, Dell’Orco temo sia una cosa seria, mi auguro di sbagliare, in più avremo tre squalificati. E’ stata una serataccia da tutti i punti di vista”.
A CURA DI MARCO FOIANESI