"Omicidio premeditato". Nel tribunale di Pretoria il pubblico ministero Nel Garrie ha confermato l'accusa a Oscar Pistorius, reo di aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp, modella. Secondo le ricostruzione degli inquirenti, l'atleta paralimpico, estremamente geloso della fidanzata, la notte del 13 febbraio era seduto sul divano mentre Reeva era chiusa in bagno, poi si è messo le protesi alle gambe, ha preso la pistola, ha camminato circa sette metri e ha aperto il fuoco. Tre dei quattro colpi sparati hanno raggiunto in maniera letale la bionda modella.
Questo è quanto l'accusa ha deciso per Pistorius che, presentatosi in tribunale vestito con un abito blu, è scoppiato in lacrime all'inizio dell'udienza, svoltasi nello stesso giorno in cui verranno celebrati i funerali di Reeva Steenkamp a Port Elizabeth, sua città natale. Secondo quanto riporta la BBC, l'atleta 26enne piangeva tenendosi forte la testa tra le mani.