Polonia e Slovacchia aprono le danze nel Gruppo E di Euro 2020, che comprende anche Spagna e Svezia. Polacchi più che mai sulle spalle di Robert Lewandowski.
Eguagliare il risultato ottenuto nel 2016, quando si fermò ai quarti di finale contro il Portogallo, poi vincitore della manifestazione, dopo i calci di rigore, non è semplice, ma la Polonia ci proverà, anche per cancellare l’ultimo, deludente, risultato, in una competizione internazionale di un certo rilievo, vale a dire i Mondiali del 2018, dove le ali delle alle aquile vennero tarpate subito dalle sconfitte con Senegal e Colombia, che sancirono un’eliminazione abbastanza clamorosa già dopo le prime due partite, che l’inutile vittorie sul Giappone all’ultima giornata non riuscì a evitare. E’ affamata di riscatto la Polonia, è affamato di riscatto anche il suo uomo più rappresentativo, Robert Lewandowski, la delusione forse più grande 3 anni fa in Russia e reduce da una stagione tribolata con il Bayern Monaco, in cui è stato costretto a saltare quasi tutta l’ultima parte per un infortunio al ginocchio che gli ha impedito di essere in campo nel quarto di finale di Champions League con il Psg, fatale ai bavaresi.
Il ct del polacchi Paulo Sousa adesso può contare su un Lewandowski al 100% e questa è sicuramente una buona notizia. Quella cattiva è lo stop di Arkadiusz Milik, l’attaccante del Napoli che lo ha prestato a gennaio all’Olympique Marsiglia, che ha dovuto rinunciare alla convocazione per un problema al menisco che si è rivelato più serio del previsto. Il primo ostacolo da superare agli Europei per i polacchi è la Slovacchia, che ha ottenuto la sua seconda qualificazione alla fase finale della competizione continentale, dopo quella del 2016 che l’ha vista arrivare fino agli ottavi di finale. Lo ha fatto uscendo vincitrice dal playoff ai danni delle due irlande, la prima, quella repubblicana, sconfitta ai rigori in semifinale, e poi quella del Nord, battuta 2-1 ai tempi supplementari in finale grazie alla rete decisiva siglata da Michal Duris, attaccante dell’Omonia Nicosia.
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