Il Porto di Sergio Conceicao sta volando: in Portogallo, tra campionato e Coppa, sono arrivate 14 vittorie e un KO nelle ultime quindici partite giocate. Nel mezzo, però, ci sono state due sconfitte pesanti in Champions League, che hanno privato i Dragoes della possibilità di approdare agli ottavi di finale, costringendo, dopo il tonfo con l'Atletico Madrid, la squadra a scivolare in Europa League. Il Porto, però, è un'autentica garanzia in patria e non perde in campionato da 44 partite. Sarà un match interessante contro il Benfica, che invece ha ottenuto quattro vittorie nelle ultime cinque con un KO, il 3 dicembre, contro lo Sporting, altra pretendente al titolo. Il Porto e lo Sporting sono primi appaiati a 41 punti, frutto di 13 vittorie e 2 pareggi ciascuno, mentre le Águias inseguono a quota 37 punti nonostante abbiano il miglior attacco del torneo (46 gol contro i 38 del Porto e i 'soli' 27 dello Sporting) a fronte di una difesa che concede di più (12 gol incassati, 8 per il Porto, 5 per lo Sporting).
Le due squadre si sono affrontate pochissimi giorni fa: il 23 dicembre, infatti, è andato in scena al Do Dragao l'incontro valevole per gli ottavi di finale di Coppa di Portogallo. Il Porto l'ha sbloccata al 1' con Evanilson, raddoppiando subito al 7' con Vitinha. Alla mezz'ora Evanilson ha griffato la doppietta personale, prima di essere espulso nei minuti di recupero della prima frazione per doppia ammonizione. Nella ripresa, la squadra allenata da Jorge Jesus ha preso d'assedio l'area avversaria ma Marchesin ha respinto i 5 tiri verso lo specchio della porta. Nel finale, tra l'altro, non sono mancate le emozioni perché Otamendi si è fatto espellere al 5' di recupero e l'arbitro aveva annullato due reti, una proprio ad Otamendi e l'altra a Sergio Oliveira, fissando il punteggio sul definitivo 3-0. Una vittoria schiacciante e che ristabilisce le gerarchie ma il Benfica, capace di eliminare il Barcellona e di superare il girone di Champions, punta ad infrangere il tabù biancoblù: l'ultimo successo risale al marzo 2019 con gol di Joao Felix e Rafa Silva, rimontando il gol del Porto griffato Adrian a metà primo tempo. Rafa Silva è rimasto (7 gol e 12 assist in campionato) ma la stella del Benfica e Nunez, capocannoniere della Liga con 13 reti, una in più della stella del Porto, quel Luis Diaz accostato ai grandi club e giustiziere del Milan, a cui ha segnato all'andata e al ritorno.