"Quello del Barcellona non è ancora il giusto prezzo, e lo sanno tutti. Sia il Barcellona, sia le altre grandi squadre. Siamo ancora lontani". Il patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo, ai microfoni di Sky Sport 24, sottolinea che la trattativa per il passaggio di Alexis Sanchez in maglia blaugrana è tutt'altro che definita. Manca l'accordo economico, un dettaglio non trascurabile. La distanza tra domanda e offerta, precisa Pozzo, è ancora consistente: "Il Barcellona ha fatto più di un'offerta, abbiamo valutato varie opportunità ma gli affari si fanno quando si firma. Il valore reale di mercato di Sanchez è minimo 50 milioni (il club catalano arriverebbe a 40, ndr) ma siccome non siamo l'Inter o il Real Madrid ma una piccola società che alla fine deve calare i calzoni, diciamo che sono 50 milioni trattabili. Contropartite tecniche? Le vogliamo, siamo ben disposti agli scambi tecnici".
Pozzo non esclude che il cileno possa restare in Italia per un'altra stagione: "Sanchez è tuttora un giocatore dell'Udinese - prosegue il patron del club friulano -. Mi dispiace assistere a questa telenovela. Noi avevamo il desiderio di trattenere il giocatore ancora un anno, anche per l'impegno dei preliminari della Champions che vorremmo onorare con il passaggio del turno. Questa era la mia idea, ma purtroppo devo prendere atto che noi non siamo un grande club d'Europa, e quindi quando su un nostro giocatore mettono gli occhi queste grandi società, non puoi fare nulla. Puoi solo augurarti che ti facciano il giusto prezzo, e il giusto prezzo non è ancora arrivato".