"Obiettivo minimo per gli Europei? Non c'è, ma sfido a trovare un allenatore che non pensa di arrivare fino in fondo". Cesare Prandelli è carico e deciso in vista degli Europei che si terranno in Polonia e Ucraina: "Ogni situazione di gioco sarà improntata per arrivare preparati dal punto di vista mentale. Noi partiamo per vincere - continua il ct della Nazionale nel corso della conferenza stampa di Coverciano all'indomani della divulgazione della lista dei 32 pre-convocati -. La prima gara sarà con la Spagna, e credo che assisteremo a uno spettacolo calcistico straordinario".
Il tecnico ha incluso il figlio Niccolò nello staff azzurro in vista della manifestazione continentale: "Auguro a ogni padre di poter lavorare con il proprio figlio se lo merita - spiega -. Avevamo bisogno di due figure per integrare lo staff e lui ha le caratteristiche giuste e conosceva i miei collaboratori. Non ho pensato a eventuali polemiche, e ciascuno può pensare quello che vuole - dice Prandelli, al quale il presidente della Figc Giancarlo Abete ha ribadito la fiducia a prescindere dai risultati: "Ho un contratto con la Nazionale fino al 2014 e voglio rispettarlo, poi è ovvio che sarò sottoposto come tutti gli allenatori all'esame dei risultati".
Il ct fa delucidazioni sull'elenco dei pre-convocati: "Cassano ha recuperato al 100% e ha fatto di tutto per esserci, ha fatto capire che ama questa maglia, e preferisco avere un giocatore anche non al massimo, ma che possa trasmettere un entusiasmo straordinario. Chiellini? Spero di recuperarlo, mentre per Verratti si tratta di un messaggio per far capire che abbiamo un progetto - spiega Prandelli, che poi passa sulla questione Balotelli -. Mario ha giocato poco nelle ultime partite, ma ha vinto un titolo meritato e ha un talento straordinario. Dobbiamo aiutarlo ad esplodere".
Il tecnico risponde poi ai dubbi riguardanti le 'esclusioni pesanti' dei vari Matri, Pazzini, Osvaldo e Borriello: "Quando si è esclusi ci si sente vittima di qualche torto ma, come ho sempre detto, faccio delle scelte meritocratiche. E sfido chiunque a vedere qualcuno al posto di Di Natale e Giovinco. Cassani? Lui ha la mia fiducia, ma ha perso il posto per problemi muscolari e perché la squadra non l'ha aiutato, mentre Montolivo deve continuare a dimostrare di avere quella personalità esibita - spiega Prandelli, che spiega due delle convocazioni più a sorpresa -. Diamanti ha fatto un gran campionato e si è meritato la convocazione, mentre Destro ha realizzato dodici gol in A con il Siena, e non è facile. Non è una classica punta, ma un attaccante moderno, quello che cerco".