Cambio di rotta in vista per la Nazionale di Cesare Prandelli. La sua Italia è alle prese con gli ultimi impegni della stagione, venerdì a Modena contro l'Estonia per le qualificazioni a Euro 2012 e il 7 giugno a Liegi in amichevole contro l'Irlanda di Trapattoni, ma da settembre il ct cambierà i suoi criteri di convocazione: "Per il nuovo anno dovrò tener conto per forza di chi gioca nel proprio club: non è una questione di minutaggio, ma di costanza e serenità. Chi sta troppo fuori squadra perde autostima" ha spiegato Prandelli dal raduno di Coverciano. Il discorso è sembrato soprattutto un messaggio a Cassano. "Non sono io a dire se deve giocare nel Milan o altrove - ha spiegato il ct - dico solo che dovrà sgomitare nel Milan per trovare più spazio".
Thiago Motta intanto torna a casa per un infortunio rimediato nella finale di Coppa Italia vinta dalla sua Inter contro il Palermo, ma il ct della Nazionale non lo sostituirà. Prandelli poi analizza i convocati: ci sono pochi giocatori del Milan campione d'Italia: "Abbiati? Non l'ho convocato perchè Buffon è il mio titolare, e dopo di lui c'è Viviano. Abate? Ha fatto una grande stagione, ma inserirlo in una difesa che per ora funziona è un rischio".
Dopo aver spiegato che Pirlo è fondamentale per questa Nazionale ("Lui è un punto di riferimento"), Prandelli dice la sua su De Rossi. "Daniele non è stato convocato per motivi disciplinari e non per scelta tecnica. Mi dispiace dirlo ma è così. Adesso l'importante è che il giocatore ritrovi quella serenità che conosciamo - ha aggiunto il ct -. Per lui le porte dell'azzurro sono sempre aperte".