Prandelli, perde l'Europeo ma conquista la gente

Pubblicato il 2 luglio 2012 alle 15:24:46
Categoria: Nazionali
Autore: Marco Santoni

Prandelli ha perso l'Europeo ma ha conquistato gli italiani. Quante volte si sente un allenatore ammettere le proprie colpe? La risposta è scontata, praticamente mai. L'atto di coraggio lo ha fatto il ct della Nazionale, all'indomani della netta sconfitta in finale contro la Spagna, nella conferenza stampa di chiusura di Euro 2012, affiancato dai vertici federali. Ha atteso l'ultimo secondo, perché le sue parole risuonassero ancora più forti e restassero impresse, una vera e propria mossa alla Mourinho, considerato da tutti gli addetti ai lavori un maestro di comunicazione. ''In cosa potevo essere più bravo? In finale avrei dovuto avere il coraggio di cambiare di più. Ma sarebbe stata una mancanza di rispetto per chi mi aveva portato in finale''.

Parole che Prandelli pronuncia dopo avere lasciato a bocca aperta tutti, proponendo una squadra propositiva, ribaltando il concetto tattico "made in Italy", ovvero primo non prenderle. Avrebbe potuto dire abbiamo fatto il massimo, gli avversari erano più forti, non ho nulla da rimproverarmi. Invece, ancora una volta, ci ha messo la faccia. Sapeva che le partite contro Inghilterra (120 minuti + rigori) e Germania, avevano spremuto i suoi, ma ha voluto premiarli facendogli giocare la finale.

Forse, con il senno di poi, rivoluzionare la squadra ci avrebbe consentito di limitare i danni. Ma siamo sicuri che contro una Spagna che gioca a memoria, con una condizione atletica migliore della nostra, sarebbe servito? La risposta non la sapremo mai, ma dopo questo Europeo sappiamo che una Nazionale così bella non si era mai vista e questo lo hanno riconosciuto in tanti. Magari questa fiducia convincerà ad andare avanti anche alcuni di quei giocatori che per età avrebbero deciso di chiudere il ciclo in azzurro qui. Uno su tutti Andrea Pirlo, un giocatore che anche da fermo può fare la differenza. Grazie Prandelli, il merito è tuo.