Premier: l'Arsenal fa fuori il Liverpool

Pubblicato il 4 aprile 2015 alle 16:03:30
Categoria: Notizie Premier
Autore: Redazione Datasport.it

Nel lunch match della 31esima giornata di Premier League, l'Arsenal sconfigge 4-1 il Liverpool e in pratica lo estromette dalla corsa al quarto posto che vale la Champions. Gunners devastanti, in otto minuti dal 37' arriva il tris firmato da Bellerin, Ozil e Sanchez; ai Reds non basta l'ininfluente rigore di Henderson al 76', e nel finale dopo l'espulsione di Emre Can arriva anche il poker calato da Giroud. L'Arsenal sale a 63 punti, Liverpool fermo a 54.

Inarrestabile la marcia dell'Arsenal, che dal 10 febbraio ha vinto tutte le partite giocate tranne il clamoroso capitombolo nell'andata degli ottavi di Champions contro il Monaco. Quella contro il Liverpool è la settima vittoria consecutiva in Premier per la squadra di Wenger. Bastano otto minuti ai Gunners per aprire e chiudere la pratica: tre reti che demoliscono il Liverpool e le sue ambizioni di Champions League. La sfida si stappa al 37' con Bellerin che riceve da Ramsey, s'incunea nella difesa dei Reds e batte Mignolet con un secco sinistro a giro. Tre minuti dopo Ozil fissa il 2-0 con una perfetta punizione mancina sul palo del portiere. Al 45' Sanchez trova il tris con un siluro da fuori area sotto la traversa, sempre su servizio di Ramsey.

La ripresa conta poco, perché l'Arsenal gestisce con saggezza il vantaggio e il Liverpool esce lentamente dalla partita. A un quarto d'ora dal termine Bellerin commette una leggerezza e stende Sterling in area, dal dischetto va Henderson che prova a dare nuova linfa alle speranze di rimonta degli ospiti. E invece al 91' Giroud chiude i conti con lo splendido 4-1 in contropiede (sinistro all'angolino su passaggio vincente di Sanchez) che fa impazzire l'Emirates: 13esimo centro in campionato per il francese, uno in meno del compagno di reparto cileno. L'Arsenal è in piena corsa per l'accesso diretto alla Champions, il Liverpool con ogni probabilità dà l'addio al treno delle prime quattro. E Balotelli, ancora una volta, osserva dalla tribuna.