Roman Abramovich, proprietario del Chelsea fresco vincitore della FA Cup e finalista di Champions League a Monaco, starebbe pensando alla costruzione di un nuovo stadio per ospitare le partite dei Blues. A mandare in pensione il “vecchio” Stamford Bridge, considerato poco funzionale e mai troppo amato dal patron russo, sarebbe un progetto da un miliardo di sterline che prevede l'acquisto dei terreni su cui oggi sorge la celebre centrale elettrica di Battersea. Un luogo che, in passato, ha conquistato anche numerosi artisti: dai Pink Floyd agli Who, passando per la cinepresa di Alfred Hitchcock.
L'attenzione che infatti i principali tabloid d'oltremanica hanno riservato alla notizia non è tanto dovuta alle strategie a lungo termine messe in atto dalla società londinese, quanto più alla fama che accompagna l'edificio: costruito tra il 1929 e il 1939 nella parte occidentale della capitale e progettato dall'architetto Giles Gilbert Scott, rappresenta ancora oggi la struttura in mattoni più imponente d'Europa ed è stata la prima grande centrale elettrica d'Inghilterra. La sua chiusura definitiva nel 1983 ha poi scatenato un movimento di affezionati che le ha consentito di farsi dichiarare "sotto tutela storica". Ma la grande popolarità arriva nel 1977, quando i Pink Floyd stampano la sua immagine sulla copertina del loro nuovo album “Animals”. Qualche anno prima, nel 1973, vi erano passati anche gli Who, mentre Hitchcock immortalò una Battersea ancora in costruzione sulla pellicola di “Sabotaggio” del 1936.
Il Chelsea vorrebbe trasformare uno degli edifici più famosi di Londra nella sua nuova casa da 60 mila posti a sedere - ampliando così la capacità dell'attuale Stamford Bridge, che ne contiene circa 42 mila - ma la faccenda, a detta della società stessa, non sarà semplice. Gli ostacoli alla realizzazione del progetto sono tanti, a partire dall'appoggio dei tifosi, per cui non sarebbe facile lasciare uno stadio che ha accompagnato la storia del club dalla sua nascita ai giorni nostri.
Inoltre, il Chelsea non è l'unica parte interessata all'acquisto dei terreni su cui si erge la Battersea Power Station e non è scontato che alla fine risulti vincitore. La centrale elettrica è infatti di proprietà di un grande gruppo immobiliare di Hong Kong, che da anni sta tentando di realizzare un'area commerciale ma si scontra di continuo con gli amanti dell'edificio e con gli abitanti della zona.
Nonostante le difficoltà non manchino, la società guidata da Roman Abramovich sembra determinata a portare avanti questo progetto, tanto da affermare: "La centrale elettrica di Battersea è una delle strutture più famose di Londra e ha il potenziale per diventare uno degli stadi-simbolo nel mondo".