La domenica pomeriggio della settima giornata di Premier è ricca di sorprese. La capolista Manchester City perde la propria imbattibilità subendo un netto 2-0 in casa del Tottenham, che sale al secondo posto solitario. Delude ancora il Manchester United, fermato sull'1-1 ad Old Trafford da un ostico Stoke. Quinta vittoria consecutiva per l'Arsenal, che passa 1-0 al fotofinish sul campo del Burnley: decide Koscielny al 93'.
Tre ko consecutivi tra campionato ed Europa, poi tre successi compreso quello in Coppa di Lega, adesso un nuovo passo indietro: lo United di Mourinho fatica a trovare continuità di risultati e, reduce da una buona striscia di sorrisi, non va oltre il pareggio contro il piccolo Stoke, che fino ad oggi aveva collezionato solo un punto in sei partite. Crouch e compagni festeggiano all'Old Trafford dove - non potrebbe essere altrimenti - sono i Red Devils a fare la partita e sfiorare più volte il gol nella prima frazione: prima Ibrahimovic, poi Pogba, infine Mata, ma all'intervallo le reti sono inviolate. Nella ripresa Mou fa un passo indietro negli esperimenti e butta dentro Martial e Rooney: i risultati arrivano subito, è proprio il francese a siglare il vantaggio al minuto 69 con un perfetto destro a giro da centro area. Lo United si sente tranquillo, ma senza fare i conti la sciagurata giornata di De Gea: il portiere respinge male un tiro da fuori area di Johnson, Walters fallisce il primo tap-in ma non Allen, che all'82' fa 1-1. Nel finale l'arrembaggio dei padroni di casa sortisce una clamorosa traversa colpita da Pogba, ma non cambia il risultato: per lo Special One c'è ancora tanto lavoro da fare.
E c'è tanto lavoro da fare anche per il Manchester City, che perde la propria imbattibilità a White Hart Lane. Il Tottenham si conferma squadra estremamente competitiva, capace di mettere in tremenda difficoltà una formazione che sin qui aveva travolto tutte le avversarie incontrate: Spurs già avanti al 9' con la rocambolesca autorete di Kolarov, che su un cross dalla sinistra di Rose s'impappina e mette la sfera alle spalle di Bravo. Il City non abbozza alcuna reazione, e al 37' è il momento del raddoppio di Alli, che fredda il portiere ospite con un diagonale destro su filtrante di Son Heung-Min. Ripresa sulla falsariga della prima frazione, con il Tottenham che si permette addirittura il lusso di sbagliare un rigore: è Lamela a farsi ipnotizzare da Bravo, ma alla fine la squadra di Pochettino porta a casa un prestigioso 2-0 che vale il secondo posto solitario a 17 punti. L'avvio di Premier del Leicester, invece, continua ad essere zoppicante: tanto equilibrio al King Power contro il Southampton, le Foxes non riescono a sbloccarsi ma portano quantomeno a casa un punticino, che li colloca al 12esimo posto con 8 punti in 7 gare. A 16 punti c'è invece l'Arsenal, che infila la quinta vittoria consecutiva e aggancia il Liverpool al terzo posto: in casa del Burnley i Gunners non si sbloccano, ma al 93' Koscielny sbroglia una mischia e regala i tre punti a Wenger.