L'Arsenal ha vissuto una svolta sul campo, passando dall'era-Wenger al nuovo corso targato Unai Emery, e ora potrebbe vivere anche una svolta societaria alla vigilia dell'inizio della Premier League 2018-19. Mentre i Gunners si preparano alla sfida contro il Manchester City nella prima giornata del campionato inglese, infatti, si rincorrono le voci sull'acquisto della totalità del club da parte del miliardario e imprenditore statunitense Stan Kroenke: il 71enne, proprietario anche dei Denver Nuggets, possiede già il 67% delle quote del club, ma vorrebbe rilevarne il 100% e si sta muovendo in tal senso. Le restanti quote dei Gunners sono infatti divise tra l'imprenditore russo (e presidente della Federscherma internazionale) Alisher Usmanov, che detiene il 30%, e alcuni piccoli azionisti e tifosi che si dividono il restante 3%: Kroenke sta pianificando offerte per tutte le parti in causa, e ha dato al club una valutazione complessiva di 2 miliardi.
Così facendo, Usmanov riceverebbe poco meno di 700mln, e di fatto l'imprenditore russo è stato già messo alla porta da Kroenke, che l'ha escluso dallo sviluppo delle nuove strategie del club e gli ha tolto ogni posto nel Consiglio d'amministrazione. Usmanov paga le critiche al socio di maggioranza, ma anche il supporto dato all'Everton come sponsor. E proprio l'Everton potrebbe essere il suo prossimo approdo, magari come azionista di maggioranza: era stato accostato anche al Milan, che però verrà tenuto da Elliott almeno per una stagione. Mentre Kroenke avanza, anche se i tifosi sono freddi riguardo al suo takeover e all'acquisto del 100% delle quote: viene additato come il responsabile del calo del club, scivolato in Europa League e quinta-sesta forza della Premier League nelle ultime stagioni.