Giornata di saluti all'Emirates Stadium: l'Arsenal rifila una manita al Burnley e Wenger si congeda dai tifosi dei Gunners. Il 5-0 al Burnley (doppietta di Aubameyang al 14' e 75', gol di Lacazette al 48', nella ripresa Kolasinac e Iwobi) è una formalità. Il vero protagonista della giornata è lui, Arsene Wenger, che ha salutato la sua gente dopo 22 anni. "È stata una splendida avventura. Prima di tutto sono uno di voi, un tifoso dell’Arsenal. Questo gruppo di giocatori che lascio rappresenta qualcosa di speciale. Vi chiedo di sostenerli la prossima stagione perché lo meritano - dice Wenger alla fine del match -. Voglio salutarvi con una sola frase: mi mancherete. Grazie per aver rappresentato una parte importante della mia vita e spero di rivedervi presto”. Per un giorno sono venuti meno gli striscioni 'Wenger Out' ostentati nei mesi scorsi da un gruppo di tifosi che ha spinto per l'addio del tecnico francese, costretto a farsi da parte dopo tanti anni. L'alsaziano ha mandato anche un messaggio di incoraggiamento a Sir Alex Ferguson, operato sabato d’urgenza per un’emorragia cerebrale, ricambiando l'omaggio riservatogli una settimana fa all'Old Trafford.
Wenger lascia i Gunners dopo aver vinto 3 Premier League (1997-98, 2001-2002 e 2003-04), 7 FA Cup (l'ultima nel 2016-2017) e altrettante Community Shield. Zero i titoli conquistati in Europa, ma due le finali perse: quella di Coppa UEFA 1999-2000 contro il Galatasaray (4-1 per i turchi ai rigori) e quella di Champions League 2005-06 contro il Barcellona (2-1 per i blaugrana trascinati da Ronaldinho).