Conte-Mourinho, ennesimo round. Il tecnico del Chelsea e il portoghese del Manchester United hanno iniziato una diatriba fatta di dichiarazioni e provocazioni che non accenna a concludersi. L'ultimo capitolo lo ha aggiunto proprio l'ex Juventus che, in conferenza stampa di presentazione del match di Coppa di Lega contro l'Arsenal, ha commentato la vicenda. "Entrambi abbiamo detto cosa pensiamo, vediamo cosa succederà in futuro, ma non sono pentito. Sembro una persona che si pente? Lui ha usato parole molto dure, e io non sono uno che dimentica. E' una questione che riguarda me e lui, non i club".
Non si è fatta attendere la risposta dell'entourage di Mourinho. A commentare, stavolta, è stato Eladio Parames, portavoce del tecnico del Manchester United, che ha attaccato Conte in un articolo sul quotidiano "Record". "Signor Conte, sai cos'è l'Epo?", il titolo provocatorio nei confronti dell'italiano. Il riferimento è ovvio: l'accusa di doping rivolta alla Juventus nella stagione 1995-1996: "I giocatori sono stati accusati di essersi dopati con l'Epo, facendo trasfusione di sangue per aumentare le prestazioni. Un caso che fece rabbrividire il calcio. E sapete chi era il capitano di quella Juventus? Proprio Antonio Conte. Appello dopo appello, arrivò la prescrizione, e nessuno fu punito. Poco più tardi, fu punito per esser stato coinvolto in una serie di combine di risultati". Chiusura con provocazione che va anche oltre i meriti sportivi. "Proprio questa persona accusa Mourinho - riferisce Parames - di essere piccolo. Potrà anche esserlo, ma è sicuramente più grande, sia per quantità di titoli che di capelli, di Conte".