Premier League: entourage di Guardiola sfotte Ibra

Pubblicato il 12 dicembre 2017 alle 16:20:52
Categoria: Notizie Premier
Autore: Marco Santoni

Dietro la rissa post derby di Manchester, vinto dal City contro lo United per 1-2, ci sarebbe uno sfottò nei confronti di Ibrahimovic da parte di uno degli uomini dell'entourage di Guardiola. Negli spogliatoi lo svedese si sarebbe sentito apostrofare con questa frase: "Ibra, parli molto ma ti muovi poco", queste parole avrebbero scatenato l'attaccante e in seguito molti altri giocatori dando il via a una maxi-rissa. Non è ancora chiaro chi sia stato ad apostrofare l'ex giocatore di Juve, Milan e Inter, ma è sicuro che vecchie ruggini erano rimaste fra lui e l'allenatore spagnolo durante la loro convivenza al Barcellona

Un'altra versione dei fatti, ricostruita da giornali inglesi, parla invece di un Mourinho infastidito per i festeggiamenti, a suo dire eccessivi, dei calciatori del City al termine della partita. Lo Special One si sarebbe recato negli spogliatoi per chiedere di contenere le esultanze. Questo episodio avrebbe irritato molti dei giocatori, in particolare il portiere Ederson, scatenando la bagarre. Calci pugni e lanci di bottigliette, questo il quadro dipinto dalla stampa britannica. Di sicuro a farne le spese sia il portoghese sia l'assistente di Guardiola, Mikel Arteta, centrato da una bottiglia e ferito al sopracciglio.

Il tecnico catalano è tornato sulla vicenda commentando: "Quando perdi devi accettare la sconfitta, ma quando vinci è giusto festeggiare . Sono stato io a incoraggiare i miei giocatori a festeggiare. Ma non abbiamo mancato di rispetto a nessuno. Eravamo felici per aver vinto un derby. Tutte le squadre del mondo quando vincono un derby sono felici. E festeggiano dentro il proprio spogliatoio". Secca la replica di Mourinho: "Pep dice quello che vuole e io non intendo commentare le sue parole. L'unica cosa che posso dire è che per me è tutta una questione di diversa educazione, niente più che questo".La vicenda non sembra ancora chiarirsi ma in corso c'è un'indagine dell' FA, la federazione calcistica inglese, dalla quale sono attesi chiarimenti.