La Premier League è pronta ad adottare il pugno duro pur di concludere il campionato nel rispetto delle norme vigenti
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mail, la Federcalcio inglese è pronta a sanzionare in maniera molto pesante qualsiasi squadra che, durante gli allenamenti o le partite, non rispetti tutti i paletti imposti dai protocolli sanitari per limitare la diffusione del Coronavirus che, in Gran Bretagna, ha raggiunto oltre 280mila contagi e causato più di 40mila vittime. Un avviso a lettere cubitali per evitare di incorrere in guai enormi, per i club ma anche per i giocatori.
Il tabloid inglese evidenzia come ci sia tolleranza zero nei confronti di chi sgarra: la Premier è pronta a ripartire e lo farà il 17 giugno con due recuperi (Aston Villa-Sheffield United alle 19.00 e Manchester City-Arsenal alle 21.15) della 28° giornata di campionato, prima di riprendere il proprio corso con la 30° giornata a partire dal 19 giugno. Secondo il Daily Mail, la Federazione è pronta a punire le squadre che trasgrediranno i protocolli sanitari con multe fino a 200mila sterline (oltre 225mila euro) ma non è da escludere che possano venire comminate anche delle forti penalizzazioni in classifica che avrebbero così ripercussioni sul campionato e non solo nelle tasche dei presidenti o delle casse del club. Il Governo e la Lega, infatti, non vogliono che il mondo del pallone porti ad una crescita di contagi nel Paese, già in piena lotta per cercare di uscire dalla pandemia, seppur in maniera più rallentata rispetto ad altri stati. E uno degli obiettivi è evitare che possano essere ripetuti scandali recenti come quelli che hanno coinvolto Walker, Grealish e Aurier che hanno violato il lockdown organizzando o partecipando a feste. Finora tutte le tornate di test e tamponi effettuati sui giocatori hanno portato ad un numero limitato (16) di casi positivi, prontamente isolati dal resto della squadra. Ma una mancanza di attenzione o, peggio ancora, una noncuranza dei protocolli di sicurezza, sarebbe deleteria in questo periodo e potrebbe portare alla chiusura definitiva della stagione. Con tutte le conseguenze del caso.