Il Liverpool è una delle grandi favorite per il titolo della Premier League 2018-19: i Reds, reduci dalla sconfitta nella finale della scorsa Champions League e da una grande cavalcata ''sporcata'' solo in parte dagli errori di Karius, si sono rinforzati comprando Alisson e Naby Keita, e hanno una rosa di altissimo livello. Klopp lo sa bene, e decide di lasciare a casa Lovren e di far riposare inizialmente Fabinho ed Henderson: gioca Alisson in porta, con Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk e Robertson in difesa, Milner-Wijnaldum-Keita a centrocampo e Salah-Firmino-Mané davanti. Di fronte, il primo West Ham di Manuel Pellegrini, che schiera un 4-2-3-1 con Michail Antonio, Wilshere e Felipe Anderson alle spalle di Arnautovic, e inizialmente sembra reggere l'impatto: non appena il Liverpool accelera, però, sono guai, e arriva la rete di Mohamed Salah.
Momo insacca dopo una splendida azione corale dei Reds, avviata dal tocco smarcante di Naby Keita sull'inserimento di Robertson, che vede l'egiziano e lo serve precisamente: il Liverpool domina, e raddoppia ancora su ispirazione di Robertson, che serve Milner, bravo a smarcare Mané a porta vuota e ispirare il 2-0 al 46'pt. Reds che vanno subito sul 3-0 nella ripresa: è ancora Mané a segnare, sfruttando le amnesie centrali del West Ham e un leggero fuorigioco in partenza. Doppietta per il senegalese, e Reds che esaltano in almeno un paio di occasioni i riflessi dell'incolpevole Fabianski, autore di tre parate decisive: Klopp inserisce poi Shaqiri, Henderson e Sturridge, e proprio quest'ultimo trova la rete del poker al primo pallone toccato e sugli sviluppi di un corner deviato da Yarmolenko. Finisce 4-0 per il Liverpool, che schianta un West Ham irriconoscibile ed è senz'altro la migliore delle big viste sin qui. Nell'altra gara delle 14.30, pareggio incolore tra Southampton e Burnley: il turno si concluderà col big match delle 17.30 tra Manchester City e Arsenal.