Nell'undicesima giornata di Premier, il Manchester United batte 3-1 in trasferta lo Swansea e ritrova il sorriso grazie ai criticati assi
La reazione dei fuoriclasse. Basterebbe questo a spiegare il 3-1 del Manchester United a Swansea, perché è proprio il ritorno al gol dei propri assi che i Red Devils ritrovano il sorriso, vincendo dopo quattro giornate di astinenza e riportandosi a -3 dalla zona Europa (-6 dalla Champions). Mourinho man da in campo Rooney , Mata e Pog ba a sostegno dell'unica punta Ibrahimov ic e dopo il vantaggio sfiorato dal proprio capitano in avvio di gara, il Manchester United passa al 15': grandissima la sventola del francese ex Juve che si coordina su una ribattuta al limite dell'area e al volo di mezzo esterno infila la porta di Fabianski.
L'asse Rooney-Ibrahimovic funziona che è una meraviglia e al 21' il tocco del numero dieci per lo svedese è un invito al tiro che il bomber ex Psg non si lascia scappare: rasoiata di destro dal limite e palla nell'angolino basso per il 2-0 United. Ibrahimovic ci prende gusto e al 33' cancella sei giornate senza andare a segno firmando anche il 3-0 dei Red Devils: contropiede con assist di Rooney, controllo difettoso dello svedese che recupera posizione e pallone e di sinistro da centro area batte ancora Fabianski.
Il monologo del Manchester United dura anche nella ripresa, per quanto a ritmi più bassi: Fellaini sfiora il poker al 54', Rooney cerca la gioia personale ma da un calcio da fermo al 69’ arriva invece il 3-1 Swansea: punizione di Sigurdsson e colpo di testa vincente di Van der Hoorn. Di emozioni ne restano giusto un paio prima del fischio finale, ma il risultato non cambia più e il Manchester United torna a festeggiare un successo che riporta la squadra di Mourinho a 3 punti dal quinto posto del Tottenham.