Due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre per il Milan di Pioli che sta affrontando il momento più difficile della stagione: la sfida contro il Genoa potrebbe segnare la nuova scossa, necessaria per non perdere terreno dal vertice
Dopo la vittoria di Madrid contro l'Atletico che ha riacceso le speranze del Milan di approdare agli ottavi di Champions League, i rossoneri sono stati sconfitti in Serie A dal Sassuolo al termine di una gara a senso unico. I neroverdi, andati in svantaggio per via del gol di Romagnoli di testa, l'hanno ribaltata già nel primo tempo grazie al bolide di Scamacca e all'autorete di Kjaer, prima del tris calato nella ripresa da Berardi. Per il Diavolo è la seconda sconfitta stagionale e consecutiva, arrivata dopo il tonfo di Firenze e il pareggio nel derby contro l'Inter prima della sosta. Per cercare di non perdere terreno dal Napoli (ora a +3), il Milan deve ritrovare quel feeling con la vittoria che manca dalla trasferta di Roma di fine ottobre. La sfida di Marassi contro il Genoa è l'occasione giusta per riprendersi, anche se il Grifone non è una squadra da sottovalutare.
L'arrivo di Shevchenko non ha dato ancora gli effetti sperati in casa Genoa ma il pareggio senza reti di Udine ha smosso la classifica e regalato al Grifone il settimo pareggio su quattordici partite. La situazione in classifica non è drammatica ma i rossoblù sono terzultimi a 10 punti e hanno vinto finora una sola partita (a Cagliari) mentre al Ferraris hanno ottenuto 3 pareggi e 3 sconfitte. Per Sheva sarà un match decisamente carico e denso di emozioni per la sua doppia esperienza da giocatore, dal 1999 al 2006 e nel 2008-2009 per un giocatore che ha segnato la storia recente rossonera e gli ultimi grandi successi del Diavolo. Non è più il momento di pensare al passato perché ora conta solo il presente per l'una e per l'altra squadra: un KO complicherebbe decisamente la situazione, un risultato positivo invece potrebbe permettere una nuova svolta nel rush finale del 2021.